Scegliere e acquistare scooter è un insieme di azioni che vi portano a dotarvi di un mezzo capace di trasformare un percorso in città in un momento di libertà. A dispetto di chi è imprigionato nel traffico asfissiante dentro un macchina che nelle strade urbane spesso diventa una piccola gabbia, chi possiede uno scooter può permettersi il lusso di saltare le code estenuanti, di essere sempre in pole position e di affrontare qualsiasi tragitto con la massima disinvoltura.
In questa guida vi daremo alcune linee guida da tenere in considerazione per orientarvi nel mondo sempre più ricco e complesso degli scooter e individuare proprio quello che fa per voi.
Sono tanti gli elementi da tenere in considerazione nel processo di scelta, dal design elegante o sportivo, alla strumentistica essenziale o onnicomprensiva, alla ciclistica con assetto comodo o più dinamico, al motore studiato per un uso cittadino o brillante al punto di permettervi delle piacevoli escursioni fuori porta. Lo scooter ideale per le vostre esigenze sicuramente esiste, a costo che sappiate esattamente cosa state cercando. Per un mezzo di trasporto che incarna la quintessenza della libertà sono il vostro carattere e il vostro stile di vita a decretare cosa acquistare.
Caratteristiche più importanti e stile di guida
Al momento in cui vi sentite pronti ad acquistare uno scooter dovete pensare innanzi tutto che sarete voi a guidarlo. Sembra ovvio, ma in effetti spesso si commette l’errore di comprare solo in base a un sogno e non in relazione a un utilizzo pratico. E’ difficile infatti immaginare, tra tutti i mezzi di locomozione che potete impiegare nei vostri spostamenti, qualcosa di più pratico di uno scooter. Chi ne acquista uno, e non ha più sedici anni, vuole innanzi tutto comodità. Il vostro modo di portarlo deve allora essere il primo punto da considerare nella scelta: avete una grande esperienza di motori e vi serve uno scooter agile e scattante per infilarvi rapidamente in tutte le situazioni di traffico? Oppure siete semplicemente stufi di rimanere ingolfati e vi serve qualcosa per fuggire dalla scatola metallica chiamata automobile senza rinunciare alla comodità? O ancora desiderate uno scooter facile e comodo da guidare ma dotato di requisiti che lo fanno assomigliare molto a un motore da gran turismo di categoria elevata?
Sono tutte questioni preliminari che nella vostra mente devono essere chiare. Le caratteristiche fondamentali che andrete a guardare in uno scooter sono il design, la ciclistica e la motorizzazione, ma l’individuazione dello scooter con le qualità ideali per le vostre esigenze dipende imprescindibilmente da quello che state cercando. Allora, prima di continuare a leggere, provate a far mente locale sul vostro modo di essere alla guida e sull’utilizzo che volete fare del vostro prossimo mezzo su strada; solo quando l’avrete fatto potrete dire di avere davvero le carte in regola per procedere nella valutazione.
Il design
La prima cosa che salta all’occhio quando entrate in una concessionaria di scooter è la quantità e la diversità dei modelli sul mercato. Il segmento dei motorini da città è forse il più variopinto tra tutti quelli delle due ruote. Per chi tra voi è molto giovane e sta per inaugurare la propria esperienza del mondo motociclistico proprio cavalcando uno scooter, la grinta e il colpo d’occhio del motorino sono quasi sempre il primo requisito.
Il design attuale dei motorini offre davvero spazio a modelli estremamente aggressivi, che sembrano mordere la strada piuttosto che semplicemente percorrerla, così come a estetiche più gentili e raffinate, capaci di assecondare meglio il modo di essere delle ragazze. Nell’uno o nell’altro caso, ciascuno scooter ha un carattere ben definito, e proprio questo carattere è quello che vi rappresenterà sulla strada, quando siete soli a sfrecciare tra le macchine o quando la sera portate in giro la vostra ragazza.
Per chi di voi invece non è più un teenager lo scooter non deve farvi sfigurare. Un modello più sobrio ed elegante, magari con un design classico che vi ricorda gli anni della vostra gioventù (probabilmente nessuno di voi pensando all’intramontabile Vespa può dire di non avere nemmeno un ricordo importante legato a questo scooter leggendario…) o uno più moderno che però abbia un look distinto e razionale: se il fine ultimo del vostro acquisto è quello di lasciarvi indietro i ritardi negli spostamenti in città, nessuno di voi sarebbe disposto a farlo rinunciando a quel tocco di eleganza che contraddistingue la vostra personalità e la vostra esperienza.
La carrozzeria
A colpo d’occhio il primo aspetto del design che risalta è la carrozzeria. Guardando anche solo la forma dello scooter si percepisce immediatamente un’emozione precisa: larga parte del carattere dello scooter sta infatti proprio nelle linee della sua carenatura e della sua struttura.
Sono sostanzialmente tre gli stili estetici a cui gli scooter rimandano semplicemente guardandoli.
- Scooter che derivano dai ciclomotori
- Scooter che derivano dagli scooter propriamente detti (Vespa e Lambretta, all’origine dei tempi…)
- Scooteroni che vogliono assumere caratteristiche di motori da strada di grosse dimensioni e grandi cilindrate pur mantenendo una linea da scooter.
Gli scooter con un design che deriva dai ciclomotori hanno di solito ruote abbastanza grandi, sono piuttosto sottili e hanno una sella abbastanza alta. Sono eleganti, con linee sobrie caratterizzate da una carrozzeria slanciata e snella. Esempi di questa tipologia sono il Liberty della Piaggio, il Why della Yamaha o lo Scarabeo dell’Aprilia.
Gli scooter che derivano dalla Vespa sono la maggior parte di quelli disponibili sul mercato. Hanno ruote medio-piccole, carenature avvolgenti, design coinvolgenti e pieni di carattere. A seconda del modello possono ispirare i feeling più diversi, dall’ormai intramontabile forma classica della stessa Vespa Piaggio ormai all’ennesimo restyling, al look sbarazzino dello Stalker della Gilera, alla sportività dell’Ark della Beta, fino alla grinta del TKR della Peugeot.
Alla categoria degli scooteroni o maxi scooter appartengono quei modelli che vogliono fare concorrenza a motori di categoria superiore. Equipaggiati con motori di cilindrata grande (fino a 600) sono un’innovazione portata da non molti anni nella filosofia dello scooter e delle due ruote in genere. Hanno linee eleganti e ricche, molto solide e avvolgenti e danno subito l’idea di un utilizzo sobrio ed elegante, unendo la comodità con la classe di un design originale e un po’ avant-garde. Sono esempi mirabili di questa categoria il Joymax della Sym, il Majesty della Yamaha o il Silver Wing dell’Honda.
Posizione di guida, strumentazione e spazio bagagli
Il design dello scooter non influenza soltanto l’estetica, ma anche il tipo di assetto di guida che andrete a tenere una volta che montate in sella. Non esistono regole per decidere quanto un assetto sia comodo o valido: tutto dipende dal feeling personale. Chi desidera un controllo totale dello scooter e vuole permettersi prodezze e perfino qualche spericolatezza deve chiedere una grande stabilità unita a una grande tenuta di strada. Se le ruote più grandi consentono sicuramente una migliore tenuta di strada, sono solitamente più inerziali e meno sfavillanti nello scatto. Difficilmente la partenza bruciante è nel repertorio di uno scooter derivante da un ciclomotore.
Se invece ambite a guidare uno scooter come se foste seduti in poltrona pur senza rinunciare all’affidabilità troverete ideale lo stile di guida permesso dagli scooteroni, che danno sempre una grande sensazione di sicurezza e di comfort derivante dalla loro carenatura fasciante, dalla sella ampia e comoda e dalla posizione rilassante con cui il motore viene guidato.
Per risolvere il problema di quale scooter si confaccia al vostro stile di guida, non c’è risposta migliore di una vostra personale prova su strada. Qualsiasi report di un collaudatore, infatti, per quanto obiettiva e analitica, parte sempre dal punto di vista di chi vive il motore da professionista della guida, che in questo senso ha una chiave di lettura estremamente tecnicistica mirante a individuare imperfezioni che magari per il vostro stile personale potrebbero essere se non proprio dei pregi, certamente dei punti irrilevanti. Soprattutto sarà difficile per un professionista entrare fino in fondo nello spirito di chi di voi concepisce lo scooter come una poltroncina su ruote… Leggere qualche recensione di esperti però può aiutarvi a identificare alcuni tratti caratteristici di ciascuno scooter che vi sembra interessante nel caso in cui proprio non aveste il tempo di fare un giro su tutti quelli che vi ispirano di più. Peraltro non tutte le concessionarie sono disponibili ai test su strada per cui alle volte il giudizio di terzi può davvero diventare parte integrante di una valutazione accorta.
Un altro aspetto, che probabilmente non è determinante ma sicuramente può darvi qualche emozione in più una volta che iniziate a guidare, è la strumentazione e l’eleganza del cruscotto. Accanto all’onnipresente tachimetro, possono essere presenti il contagiri, il contachilometri, l’indicatore del carburante, la spia dell’acqua se il motore è raffreddato a liquido, le spie dei fari, le spie delle frecce, ecc. Uno degli scooter che monta un cruscotto veramente rifinito e completo è il Madison della Malaguti, che offre anche una posizione di guida estremamente confortevole e accogliente.
Ultima nota: considerate come elemento non del tutto secondario lo spazio offerto dallo scooter per i bagagli. Certamente il bagagliaio di qualsiasi motore non potrà mai permettervi di caricare una valigia da viaggio, però è importante sapere se per esempio nel bauletto dello scooter c’è abbastanza capienza per ospitare il casco o una ventiquattrore. Sotto la sella c’è sempre un vano portaoggetti, e quanto più è ampio, quanto più troverete comodo viaggiare con il vostro scooter in qualsiasi circostanza senza dovere inventarvi posizioni da spiderman per riuscire a bloccare le cose che avete con voi. Tra gli scooter di produzione italiana si posizionano tra i più spaziosi i portagoggetti dell’X8 della Piaggio, mentre in generale sono molto più attenti a questa esigenza i progettisti giapponesi.
La ciclistica
Il design visibile di uno scooter è basato su un progetto strutturale, che definisce la ciclistica dello scooter. La ciclistica può essere pensata come lo scheletro e parte della muscolatura dello scooter ed è la principale responsabile della tenuta di strada dello scooter e della sua capacità di rispondere correttamente a tutte le situazioni di guida che vi troverete ad affrontare una volta in sella.
Proprio l’altezza sella, che prima abbiamo menzionato come un elemento del design, è uno degli elementi importanti della ciclistica. Abbassando la posizione della sella, si avvicina a terra il baricentro regalando allo scooter una migliore stabilità. Ovviamente, una posizione di sella ribassata implica una posizione di guida non sempre confortevole e agevole, per cui i progettisti devono pensare sempre a una soluzione di giusto compromesso.
Un altro elemento importante sono le sospensioni: sono quelle che, agganciando in modo elastico le ruote al telaio mediante le forcelle garantiscono la migliore risposta e tenuta alle sollecitazioni derivanti dalle asperità del terreno. In curva, poi, sono proprio le sospensioni che si fanno il carico principale di sostenere l’equilibrio dinamico della moto e in questo senso sono una delle parti più importanti da valutare se praticate una guida sportiva. Ma anche se non ambite a emulare Valentino Rossi, un impianto di sospensioni stabile e morbido costituisce la garanzia di una guida tranquilla e priva di scossoni. Chi di voi soffrisse di qualche leggero fastidio alla colonna vertebrale deve convincersi a comprare uno scooter ben ammortizzato per ridurre al massimo i microtraumi della guida che comunque una moto produce.
Un altro aspetto, strettamente connesso al precedente, è il diametro delle ruote. Considerate che una ruota molto piccola è di per sé molto instabile e quindi se pensate di percorrere frequentemente strade accidentate o poco pulite, dovreste valutare l’acquisto di scooter con ruote quanto più possibile grandi. La contropartita è che una ruota più grande ha una maggiore inerzia e quindi, soprattutto negli scooter con motorizzazioni a bassa cilindrata, se volete una stabilità migliore dovete rinunciare alle accelerazioni scattanti e alla grande elasticità nella ripresa
Anche i freni sono importantissimi, ovviamente. Le velocità che di solito gli scooter di cilindrata minore consentono non pongono problemi particolari di frenata, ma per chi ne acquista uno con cilindrata già superiore ai 150 cc l’impianto frenante deve essere assolutamente affidabile. Alcuni scooteroni più sofisticati montano l’ABS (Anti Blockage System) di serie, che impedisce alle ruote di bloccarsi e quindi di slittare in condizioni di frenate estreme e difficoltose, aiutandovi a mantenere sempre al meglio il controllo del mezzo. Per ogni moto che prendete in considerazione, valutate allora con puntigliosità il tipo di risposta dei freni e l’efficienza della frenata, magari chiedendo un parere a un esperto. Proprio in questo caso possono tornare utili le prove su strada eseguite dai collaudatori professionisti, i quali sono in grado di rilevare fino in fondo i difetti di un impianto frenante.
In generale, la ciclistica è anche il sistema degli equilibri di un motore in ogni condizione di asfalto e di guida. Ancora una volta vi suggeriamo la prova su strada per sentire in prima persona come risponde lo scooter al vostro personale modo di portarlo. Ma avere un’idea generale delle caratteristiche di bilanciamento strutturale della moto attraverso la lettura di schede dettagliate redatte da motociclisti professionisti può essere conveniente.
Il motore
Se la ciclistica è lo scheletro di uno scooter, il motore ne è naturalmente il cuore. Sia che abbiate una guida energica e vivace, sia che amiate viaggiare in tutta tranquillità, avete sempre bisogno di un motore affidabile e adeguato alle vostre esigenze.
Chi chiede grandi accelerazioni e velocità importanti, dovrà guardare tra gli scooter a cilindrata più alta. Oggi è possibile trovare scooter con motorizzazioni anche di 600 cc che offrono prestazioni di grande valore e potenza.
Se non potete o non volete permettervi uno scooter di grosse dimensioni, o comunque volete confrontare tra loro diversi scooter con le stesse cilindrate, ci sono numerosi altri parametri che potete tenere in considerazione.
In primo luogo il tipo di motore. Le case produttrici sono sempre più puntigliose nel descrivere in dettaglio le soluzioni tecniche messe a punto per la realizzazione di quel particolare propulsore, per cui non dovete fare altro che leggere con attenzione opuscoli e recensioni dei modelli di scooter che vi attraggono maggiormente per apprendere quali requisiti tecnologici sono stati messi in gioco. Se avete buone competenze di meccanica e tecnologia potete intuire già dalle descrizioni tecniche il comportamento dello scooter.
Se invece per voi la tecnologia dei motori è del tutto incomprensibile, in ogni caso potete trovare una lista di dati dichiarati dalle case costruttrici o dai particolari recensori dello scooter che ne rappresentano un buon profilo e vi possono raccontare come il motore si esprime su strada. I più rilevanti sono:
- la potenza (in KW o in CV)
- l’accelerazione
- la velocità finale
- il consumo.
Queste informazioni vi danno modo di definire una tabella comparativa essenziale tra le prestazioni di vari motori, dandovi modo di operare già delle scelte più avvedute. Chi cercasse uno scooter agile e scattante per la città dovrà scegliere tra quelli dotati della migliore accelerazione. Chi invece tiene un occhio al portafoglio e soffre ogni volta che si ferma alla stazione di servizio dovrà guardare con attenzione le dichiarazioni sui consumi. Chi desidera andare anche fuori città con il proprio scooter dovrà tenere in considerazione anche la velocità di crociera massima, altrimenti correrà il rischio di comprare uno scooter troppo lento per i grandi spostamenti.
Anche la potenza può essere un dato importante, perché determina se l’anima del motore è energica o più tranquilla. Inoltre, è proprio sulla potenza che viene calcolato il costo della tassa di circolazione che viene pagata ogni anno. Considerate che fino agli 11 KW l’importo è di 19,11 euro l’anno (Veneto, Calabria e Campania euro 21,02, Marche euro 20,63, Lombardia euro 22,00 e Piemonte euro 20,00), mentre sopra gli 11 KW il calcolo è il seguente: euro 0,88 a kW + importo fisso euro 19,11. Se comprate uno scooter con 25 KW di potenza, pagherete 19,11 + 25 x 0,88 = 47 euro all’anno. Non sono cifre da capogiro, ma potrebbe essere opportuno tenerne conto.
Un altro particolare è che ormai tutti gli scooter (anche quelli di cilindrata maggiore) hanno il cambio automatico con variatore continuo di velocità. Chi è ancora legato al tradizionale cambio a pedale o al cambio a manubrio delle vecchie Vespa, deve pensare da subito che gli scooter privilegiano comunque la praticità alla sportività e che quindi richiedono uno stile di guida più fluido e meno impulsivo.
Ultimo aspetto non del tutto trascurabile, l’omologazione antiinquinamento. Tutti gli scooter più recenti sono omologati Euro 3, ossia hanno requisiti di controllo delle emissioni inquinanti molto progrediti. Dal 1° gennaio 2006 tutti i motori di nuova omologazione devono essere Euro 3, mentre è ancora possibile la vendita di motori costruiti prima di questa data fino al 1° gennaio 2007. Considerando che le leggi locali orientate alla tutela dell’ambiente urbano potrebbero imporre presto delle restrizioni all’utilizzo dei motori di omologazione meno recente, è assolutamente conveniente mettere tra i punti chiave che determinano la vostra scelta l’appartenenza del vostro futuro scooter alla classe Euro 3.