Profumi

Acquistare profumi online è semplice e conveniente. Non solo, potete scegliere tutti i prodotti di un’intera linea cercando la marca e il nome del profumo, della crema corpo, del bagnoschiuma o docciaschiuma, del sapone, del talco e del deodorante coordinati. 

Come si fa a scegliere un profumo o quali elementi scattano nella scelta di un profumo

Sapete che differenza c’è tra extrait, parfum, eau de parfum, eau de toilette e acqua di colonia? Qual è il modo migliore di indossare un profumo e come prolungare il suo effetto perché la nuvola della fragranza ci segua delicatamente a ogni passo, da mattina a sera, senza perdere intensità? 

Leggendo la nostra guida all’acquisto dei profumi vi accorgerete che quelli che più vi piacciono potrebbero avere delle caratteristiche comuni tra le note di testa, le note di cuore o le note di fondo. È importante per prevedere quale fragranza fa per voi ancora prima di recarvi in profumeria

Amate di più l’effluvio legnoso, fougère, floreale, cuoiato, chypre, ambrato o agrumato? Impazzite per una fragranza orientale, con note fruttate, di vaniglia o di muschio? Lo scoprirete entrando nel magico mondo delle classi e delle sottoclassi olfattive

Quando ci rechiamo in profumeria, capita di avere una scelta limitata e occorre attendere i tempi di riordino dei prodotti oppure ci si deve recare in un altro negozio per trovare ciò che stiamo cercando. Navigando nel sito di una profumeria online questo non accade, perché servono soltanto un paio di minuti per capire se possiamo esaudire in un istante i nostri desideri, con tanto di sconto speciale o approfittando di una promozione in corso. 

Il profumo è un toccasana per rinvigorire le energie mentali, per migliorare l’umore e per prendere più consapevolezza dell’unicità del proprio fascino. Allora, cosa aspettate? 

Perché acquistare un profumo online

  1. Spesso i siti vendono profumi sottoposti a sconti, a volte anche notevoli.
  2. Si può aderire a iniziative speciali quali regali di prodotti, oggetti e gadget, oltre a potere usufruire di buoni sconto concessi dopo un acquisto. 
  3. L’acquisto è effettuato comodamente senza muoversi da casa, dall’ufficio o dovunque ci si trovi, ottimizzando anche il tempo.
  4. Un profumo potrebbe essere di non facile reperibilità presso le profumerie, che in ogni caso hanno una gamma abbastanza limitata di case madri di cui sono rivenditori. 
  5. La varietà di formati (es. confezioni da 30, 50 e 100 ml) è completa.
  6. L’assortimento di prodotti abbinati a ogni profumo (bagnoschiuma, crema corpo, talco, ecc.) è vasto.
  7. Si ha maggiore visibilità delle novità e delle promozioni speciali.
  8. Si ha la possibilità di fare un regalo a distanza perché la merce viene recapitata direttamente all’indirizzo desiderato. 
  9. Se non si conosce un profumo, si può sempre provarlo presso un rivenditore e poi acquistarlo online.
  10.  Proprio come in negozio, se non si è soddisfatti della scelta si può ricorrere al diritto di recesso dell’acquisto (le regole sono chiaramente indicate in tutti i siti di vendita di cosmetici e profumi).

La scelta del profumo

È noto che il profumo deve potere esprime la personalità e completare l’immagine di una persona, oltre a essere un mezzo di fascino e seduzione. Per questo motivo, la scelta del profumo che più ci rappresenta è impegnativa e può richiedere anche tempi lunghi. 

Il profumo simboleggia una scelta soggettiva e deve essere indossato con disinvoltura, occorre “sentirselo addosso”; non sempre un profumo che ci piace addosso a un’altra persona dà lo stesso esito su di noi per via del differente valore di PH cutaneo. 

Si consiglia di provare i profumi al mattino e al massimo tre alla volta, dopodichè l’olfatto non è più in grado di recepire nuove profumazioni. Spruzzare o versare il profumo sul polso (gli uomini devono farlo sul dorso della mano), lasciare evaporare il prodotto senza strofinare la pelle, poi annusare mantenendo il naso a qualche centimetro di distanza dalla pelle. 

Come si indossa il profumo

Lo spray va vaporizzato in alto per poi lasciarlo cadere sul corpo. Il profumo in versione non spray va depositato con l’applicatore in punti in cui la pelle è più sottile, quindi più calda grazie alla circolazione sanguigna, appena sottostante, che rilascia progressive evaporazioni della fragranza (tempie, nuca, incavo tra i seni, incavo del gomito, polsi, reni, incavo delle ginocchia, caviglie). Come diceva Coco Chanel, “Profumatevi dove vorreste essere abbracciate”. Per un effetto ancora più eclatante distribuirlo anche sui capelli, solo se puliti per non evidenziare l’odore o alterare il vero carattere del profumo. Evitare tutti quei punti in cui ci sono numerose ghiandole sebacee (es. dietro alle orecchie, sotto le ascelle, sulla superficie centrale della schiena, ecc.).

Non esagerare mai nella quantità perché troppo profumo causa persino mal di testa a chi ci circonda e l’effetto è tutt’altro che sexy, né indossarlo in luoghi e occasioni non indicati (ospedale, in occasione di un funerale, a contatto con i bambini, ecc. Insomma, anche per il profumo c’è un galateo!).

A causa della presenza degli oli, evitare di applicare il profumo su gioielli, pellicce e seta, facendo attenzione a non metterlo direttamente sui capi di abbigliamento, bensì al loro interno, per evitare eventuali macchie. Sulle fibre naturali, come cotone e lana, il profumo rimane con persistenza; sulle fibre sintetiche invece ha una durata minore e può alterarsi. 

Mentre in inverno non si pongono problemi particolari, in estate bisogna non usare profumo prima e durante l’esposizione al sole per evitare reazioni allergiche, di fotosensibilizzazione e antiestetiche macchie cutanee. 

Come prolungare l’effetto del profumo

Oltre a rinnovare l’applicazione del profumo nell’arco della giornata (mai più di due volte), abbinarlo ai prodotti della stessa linea (bagnoschiuma, crema per il corpo, talco, ecc.); diverse fragranze indeboliscono e alterano la personalità del profumo scelto.

Mai sovrapporre o mischiare un profumo con altri profumi o fragranze. 

Regalare un profumo

La percezione olfattiva, che avviene attraverso le componenti chimiche che stimolano le cellule nervose nasali, differisce da persona a persona: i profumi che ci piacciono potrebbero non essere graditi da altri. Inoltre non tutti associano bei ricordi a determinati odori o profumi. 

L’ideale è conoscere i profumi e le essenze preferiti di chi vogliamo omaggiare o quale profumo o essenza vorrebbe possedere per la prima volta. In tal caso saremo più che certi di fare un dono assai gradito. 

C’è anche chi apprezza molto il profumo o l’essenza a sorpresa perché appositamente scelto da una persona cara. Per orientarsi nella scelta, ci sono alcune regole generali da tenere presenti. Incrociandole, sarà più semplice orientarsi.

Età:

  • ragazze e ragazzi prediligono i profumi novità, frizzanti e freschi, griffati da un personaggio famoso e con una confezione che punta molto sull’immagine (colori vivaci, gadget incluso, ecc.);
  • a trent’anni, dopo avere sperimentato diversi profumi ed essenze, i gusti sono più definiti e si punta ad affermare i tratti della personalità e dello stile di vita (le donne prediligono profumi con un carattere più deciso; gli uomini apprezzano i cuoiati, gli agrumati e i legnosi più o meno forti); 
  • a quarant’anni, oltre a mantenere il profumo preferito, si inizia a optare per profumi più tradizionali e di successo nella storia della profumeria
  • oltre i cinquant’anni i profumi “storici” sembrano diventare un must.

Fototipo:

  • capelli biondi o castano chiaro, carnagione chiara: profumi leggeri e freschi con prevalenza di note floreali, pacatamente verdi, soavemente fruttate o leggermente muschiate;
  • capelli rossi, carnagione chiara: note floreali, fruttate, chypre;
  • capelli castano scuro, carnagione chiara: profumi con un carattere deciso e pieno, orientali o florientali; 
  • capelli castano scuro, carnagione olivastra: profumi intensi e corposi, stabili, con prevalenza di note legnose, floreali e fruttate esotiche.

Personalità:

  • carattere riservato, tranquillo, calmo: profumi delicati, leggeri, freschi e discreti; accordi floreali, fougère, ozonici e ozonici-marini, leggermente chypre, dolci, rotondi;
  • carattere espansivo, frizzante, appariscente: profumi persistenti, intensi, accattivanti, provocanti, misteriosi; accordi orientali, legnosi, muschiati (per gli uomini anche cuoiati). 

Conservare il profumo

L’alcool contenuto nei nelle composizioni tende a evaporare se il flacone non è ben chiuso o se rimane aperto per più di qualche minuto, dopo tanti anni cambia il carattere degli accordi, diventando persino irriconoscibile. Inoltre in condizioni particolari i profumi si alterano. Evitare quindi l’esposizione diretta alla luce o a fonti di calore.

Se per un certo periodo di tempo ci sembra che il profumo non sia più lo stesso, pur avendolo conservato correttamente, occorre tenere presente che le malattie, l’alimentazione, le emozioni (es. forte stress) e gli ormoni condizionano la percezione degli odori ma ancor più la normale ricettività delle fragranze sulla cute.

“Capire” i profumi

Ciascun profumo ha precise caratteristiche e una formula di composizione che lo differenzia da qualsiasi altro. Creatori di profumo, del resto, non ci si improvvisa: occorrono anni di studio e pratica, oltre che doti uniche, per diventare il “naso” di case famose.

È utile, oltre che curioso e divertente, conoscere alcuni aspetti fondamentali, anche per sapere orientare meglio la scelta del nuovo profumo.

Le denominazioni che accompagnano un prodotto indicano il livello di concentrazione degli oli essenziali e l’elemento in cui essi sono disciolti. 

Definizione% di oli essenzialiElemento della soluzione
Estratto o acqua di coloniatra 3 e il 5%miscela di acqua e alcool
Eau de toilettetra il 5 e il 10%miscela di acqua e alcool
Eau de parfumtra l’8 e il 12%alcool ad alta gradazione
Parfumtra il 10 e il 15%alcool ad alta gradazione
Extraittra il 15 e il 20%alcool ad alta gradazione

Il profumo è composto da:

  • note di testa, rappresentate dagli elementi più volatili poiché si percepiscono durante i primi 10 minuti dopo l’applicazione; leggere, fresche ed effimere, spesso rappresentate da note esperidee (es. arancio, bergamotto, limone, mandarino) o erbacee (es. artemisia, lavanda, rosmarino, salvia), attirano l’attenzione e fanno intuire l’evoluzione del profumo, fondendosi con gradualità e armonia alle note di cuore;
  • note di cuore, note dominanti rappresentate dagli elementi più pesanti che si sprigionano per circa 4/6 ore e che esprimono il tema principale o carattere del profumo; sono spesso note fiorite (es. garofano, gelsomino, mughetto, rosa, tuberosa, ylang-ylang) o speziate (es. cannella, chiodo di garofano, coriandolo, noce moscata, pepe);
  • note di fondo, elementi persistenti e meno volatili che durano anche più giorni e che sono avvertite solo impercettibilmente attraverso le note di testa, rinforzando anche le note di cuore, di cui controllano la velocità di evaporazione; sono spesso note boisée (es. legno di cedro, patchouli, sandalo, vétiver) o balsamiche (es. benzoino, galbano, labdano, mirra, opoponaco). 

Attraverso le sette principali classi olfattive si classificano dettagliatamente le fragranze.

Questa suddivisione è particolarmente utile per orientare la scelta nel vasto mondo dei profumi. Conoscendo le note di testa, di cuore e di fondo dei profumi preferiti si possono scegliere in modo più mirato profumi con note simili oppure, per cambiare “stile”, optare per qualcosa di nettamente differente.

Classi olfattive e sottoclassi

Esistono criteri rigorosi per la classificazione dei profumi, che si dividono in sette classi principali e in varie sottoclassi.

Agrumata (Esperidato)

Gli oli essenziali sono estratti da bucce di agrumi (arancia dolce o amara, bergamotto, cedro, lime, limone, mandarino, pompelmo giallo o rosa, ecc.) e uniti a essenze a base di fiori d’arancio. 

L’accordo è fresco e leggero, per questo motivo a questo gruppo appartengono le principali acque di colonia femminili e maschili, spesso derivate dalle acque fresche degli agrumi in associazione con i derivati dall’arancio (zagara, neroli, petitgrain).

Sottoclassi Agrumata (Esperidato)

  • Agrumata aromatica (note aromatiche quali maggiorana, menta, rosmarino, salvia e timo si insinuano nelle note agrumate)
  • Agrumata floreale chypre (la nota dominante agrumata è unita a note fresche ed è estesa a note fiorite, in particolare gelsomino, seguite da note legnose e muschiate)
  • Agrumata floreale legnosa (al quadro Agrumata legnosa si aggiungono note floreali blande e note legnose)
  • Agrumata legnosa (accordo agrumato leggero con nota floreale appena percettibile e base legnosa e talcata più dominante)
  • Agrumata muschiata (note muschiate affini ai musk sintetici e note floreali e legnose arricchiscono il bouquet)
  • Agrumata speziata (la nota agrumata si sposa alle note speziate di cannella, noce moscata e pepe)

Ambrata 

L’essenza ambrata imita quella dell’ambra grigia, caratterizzata da un odore che ricorda note balsamiche, legnose, resinose o animali simili a quelle del tabacco o delle zone erogene.

La classe ambrata è definita anche orientale perché spesso dà corpo alle fragranze orientali dalle note tipicamente dolci, cipriate, cisto-labdano, vanigliate e animali marcate.

Sottoclassi Ambrata

  • Ambrata agrumata (fragranza ambrata a volte con un carattere floreale, le cui note agrumate di testa sono alquanto pronunciate)
  • Ambrata floreale fruttata (mentre le note ambrate sono molto decise, la nota floreale di solito data da albicocca, fragola, mela, pera o prugna può essere diversificata) 
  • Ambrata floreale legnosa (il carattere legnoso è fortemente caratterizzato e le note di testa giocano su variazioni floreali)
  • Ambrata floreale speziata (la nota speziata e le note floreali, quali il garofano, si uniscono alla base ambrata)
  • Ambrata leggera (a questa sottoclasse appartengono le fragranze ambrate più classiche, uniche per leggiadria e calore)
  • Semiambrata floreale (note dominanti di questo ricco bouquet sono quelle floreali, fresche e speziate armoniosamente congiunte alle note ambrate)

Chypre 

Il nome deriva dall’omonimo profumo di grande successo creato nel 1917 da François Coty.

I profumi di questa classe si fondano essenzialmente sul gioco olfattivo tra bergamotto e muschio di quercia, cioè tra freschezza e profondità, con divagazioni apportate da cisto-labdano e patchouly. 

Nei cipriati femminili la fusione di base è variata da sfumature aldeidico-muschiate, di alga marina e legni oppure arricchita da note floreali, speziate di cuoio e fragranze di tipo animale come ambra, civetta e musk. Nei cipriati maschili, invece, alla base si aggiungono essenze di conifere, di cuoio e animali, con varianti fresche e speziato legnose.

Sottoclassi Chypre 

  • Chypre aromatica (determinante l’elemento floreale, specialmente alla lavanda, con l’aggiunta di note aromatiche dominanti quali artemisia, coriandolo, ginepro e timo)
  • Chypre curiata (la base è declinata con note di affumicate, di cuoio, di legno bruciato, animali, magari arrotondate da note fresche, spesso agrumate)
  • Chypre floreale (il bouquet è arrotondato da note floreali come gelsomino, mughetto e rosa)
  • Chypre floreale aldeidica (al Chypre floreale si affiancano note aldeidiche)
  • Chypre fruttata (una maggiore pienezza è regalata da note fruttate quali frutti esotici, pesca e prugna)
  • Chypre verde (l’accordo è ancora una volta un armonioso contrasto: Chypre, note di testa fresche e verdi come erba tagliata e foglie triturate e fondo caldo)

Cuoiata

Le note cuoiate sono secche per ricreare l’odore del cuoio che dà sensazioni di legno bruciato, tabacco, betulla e di affumicato. 

Sottoclassi Cuoiata

  • Cuoiata floreale (per arrotondare il profumo e renderlo meno secco e aggressivo si aggiungono note di testa floreali di iris, violetta, ecc.)
  • Cuoiata tabaccata (la nota cuoiata vive insieme ad accordi di legni, fieno e miele che imitano i tabacchi biondi a sfondo acre e dolce)

Floreale

Le essenze floreale si ispirano alla natura e ai giardini dove sono presenti fiori dall’odore fulgido e vivo. In quasi tutti i profumi sono presenti sfumature floreali.

Sottoclassi Floreale

  • Monofloreale (profumo incentrato su un’unica nota floreale dominante)
  • Bouquet floreale o Floreale floreale (bouquet variato e complesso con temi prevalenti di gelsomino, geranio, fiori d’arancio, lillà, mimosa, mughetto, narciso, rosa, tuberosa, violetta, ecc.)
  • Floreale aldeidica (accordo floreale orientato verso note animali, talcate, leggermente legnose, le cui note aldeidiche di testa si legano a note agrumate o floreali)
  • Floreale fruttata (albicocca, fragola, litchi, mela, melone, pera, prugna e altri frutti creano un accordo irresistibile con le note floreali)
  • Floreale fruttata legnosa (il Floreale fruttato si accende di accenni a note legnose)
  • Floreale legnosa (su una nota floreale dominante si articolano note agrumate o erbacee, seguono quelle legnose, talcate o vanigliate)
  • Floreale marina (le note marine e oceaniche si bouquet floreale classico)
  • Floreale muschiata (il musk si insinua tra il floreale e qualche nota fruttata, legnosa o aldeidica)
  • Floreale verde (l’incisiva freschezza delle note verdi, nella fattispecie quella del galbano che ricorda l’erba tagliata, produce un profumo floreale molto vivace e frizzante)

Fougère 

Note di lavanda, bergamotto, legni, muschio di quercia, geranio e altri elementi danno vita a questa classe che però non ha alcuna relazione con la felce (in francese, per l’appunto, fougère). 

Sottoclassi Fougère

  • Fougère aromatica (alle note fougère sono aggiunte sfumature agrumate, erbacee a base aromatica come artemisia, coriandolo, rosmarino, salvia, timo, ecc. e a volte speziate)
  • Fougère leggermente ambrata (le note ambrate e vanigliate addolciscono quelle di base)
  • Fougère ambrata floreale (alla cornice ben si sposa una base di ambra e labdano)
  • Fougère fruttata (accompagnata, come per la sottofamiglia Floreale fruttata, da albicocca, fragola, litchi, mela, melone, pera, prugna e altri frutti)
  • Fougère speziata (le note speziate, soprattutto di chiodo di garofano e pepe, si aggiungono a volte anche a quelle floreali)

Legnosa

Le note legnose di base sono agrumate e di lavanda, a cui si aggiungono nelle note di fondo cedro e vetyver per un profumo secco o patchouly e sandalo per una fragranza calda.

Sottoclassi Legnosa

  • Legnosa agrumata coniferosa (tra tutte le conifere, l’essenza più persistente e utilizzata è quella di pino in associazione alle note agrumate)
  • Legnosa ambrata (con le essenze legnose trionfano le note ambrate calde e sensuali di vaniglia, patchouli, sandalo, cisto-labdano e curarine)
  • Legnosa aromatica (con note di testa aromatiche come artemisia, mirto, rosmarino, salvia o timo insieme a lavanda o note verdi)
  • Legnosa fruttata (frutti e alberi insieme per profumi molto naturali)
  • Legnosa marina (artemisia e timo, in particolare, sono valorizzati da note marine che armonizzano con quelle legnose)
  • Legnosa muschiata (oltre alle basi di legni e muschio, alcuni profumi uniscono anche note ambrate, aromatiche, fruttate e speziate)
  • Legnosa speziata (ai legni si sposano perfettamente le note speziate più forti come cannella, chiodo di garofano, noce moscata, pepe)
  • Legnosa speziata curiata (la cornice legnosa si rinforza con note cuoiate e animali)

Questa classificazione è affiancata da altri aggettivi che comunemente sono utilizzati per descrivere e definire i profumi. Tra questi:

  • aldeidato. Le aldeidi sono elementi derivanti dalla sintesi chimica e servono a dare maggior vigore al prodotto finale. In particolare, le fragranze chypre, floreali e legnose sono tipicamente aldeidate;
  • florientale o orientale fiorito. Le note fiorite, a volte unite a quelle speziate, rappresentano la declinazione più attuale delle fragranze orientali;
  • fresco. L’impressione olfattiva di freschezza è la meno oggettiva poiché dipende molto dalla percezione soggettiva. Inoltre si tratta di una qualità influenzata dalla cultura: in Europa sono considerate fresche le fragranze agrumate, lavanda e note verdi mentre negli Stati Uniti anche quelle chypre e dolci sono tali;
  • fruttato. Ci sono frutti freschi che emanano un odore percettibile anche nelle fragranze che li rappresentano (albicocca, ananas, fragola, lampone, mela, pesca, ecc.). Altri, al contrario, sono più difficili da riconoscere (es. prugna). In generale le note fruttate sono molto persistenti;
  • muschiato. Innanzitutto non bisogna confonderlo con il musk, di origine animale. L’accordo muschiato, di cui muschio d’albero (generico) o di quercia rappresentano le fragranze più impiegate in profumeria, è essenziale nelle composizioni a base chypre, oltre ad accompagnarsi bene con altre essenze donando profondità al profumo;
  • orientale. L’ispirazione è quella proveniente dalle terre asiatiche, in cui si mescolavano fragranze speziate, ambrate, balsamiche, floreali e animali. I profumi orientali sono tradizionalmente dolci e sensuali, persistenti, profondi, e per questo motivo alcuni li indossano la sera o durante la stagione invernale;
  • ozonico. L’elemento ispiratore è l’aria nella sua declinazione ozonica, decisamente fresca e impalpabile;
  • ozonico-marino. In questo caso è sono le estese superfici di acqua fresca (nella fattispecie gli oceani) a ispirare questo accordo;
  • speziato. Da non confondere con gli aromi, sostanze naturali utilizzate soltanto fresche (anice, basilico,cumino, finocchio, estragone, lauro, origano, prezzemolo, verbena, ecc.), mentre le spezie derivano da sostanze naturali provenienti da processi di essiccazione, di cui si adoperano gli oli (cannella, cardamomo, chiodi di garofano, coriandolo, maggiorana, pepe, timo, zenzero, ecc.) ;
  • verde. L’odore di erba (anche tagliata), foglie (anche triturate), steli e altri elementi vegetali si definiscono verdi. Questo tipo di fragranze sono usate innanzitutto per dare freschezza e qualità inedite ai profumi.