Lettori DVD – Guida alla scelta

Come scegliere il lettore DVD più adatto alle vostre esigenze tra tutti i modelli e le marche di lettori DVD che il mercato attuale propone? Acquistare un lettore DVD è un’azione che vi permette di trasformare casa vostra in una piccola sala cinematografica personale e con questa guida vi aiuteremo a scegliere il lettore DVD che meglio può soddisfare il vostro modo di guardare un film tra le pareti domestiche.

Qual è il genere che preferite? Avventura, fantascienza, horror, oppure siete più orientati verso le commedie, magari con risvolti sentimentali? O prediligete i film d’autore o il cinema di denuncia? Qualsiasi possa essere il vostro gusto personale, oggi sul mercato potrete trovare qualsiasi pellicola trasformata in un formato digitale, totalmente priva di imperfezioni e facilissima da gestire. Sono ormai storia passata le voluminose bobine ingiallite in super 8 che dovevano essere montate su un proiettore rumoroso e ingombrante per ottenere un video sbiadito e opaco proiettato su schermi spesso di fortuna e accompagnati da un audio confuso e spesso distorto.

Il mercato del cosiddetto “home video” offre praticamente qualsiasi titolo apparso al cinema – e anche molti creati proprio per un utilizzo casalingo che non hanno mai toccato la distribuzione cinematografica – e rende possibile oggi un grande livello di soddisfazione sia nell’audio che nel video a costi davvero contenuti. Ovviamente, cardine di tutto questo è proprio il lettore DVD, che vi permette di inserire un piccolo disco di materiale polimerico in un cassettino e far partire un grande spettacolo solo premendo un paio di pulsanti di un telecomando.

Scegliere i lettori DVD: caratteristiche generali

Al momento in cui prendete la decisione di acquistare un lettore DVD e vi recate in un negozio per valutare i prodotti disponibili sul mercato, vi troverete una vastissima scelta di lettori con numerose e differenti funzioni. Qual è il migliore? E soprattutto, quale di queste è importante e quale no? Cosa bisognerà considerare un requisito fondamentale e cosa invece si presenta come un accessorio a cui potrete serenamente rinunciare?

In questa guida vi daremo una mano a guardare cosa sono in grado di fare i migliori lettori DVD in vendita, ma prima di tutto cercheremo di darvi qualche spiegazione su come funziona un lettore DVD. La comprensione, anche solo superficiale, della tecnologia di questo apparecchio vi può consentire di leggere con miglior competenza le specifiche dichiarate dai vari produttori per compiere una scelta avveduta e soddisfacente.

In più, daremo una rapida spiegazione di cosa sono tutte le varie sigle che sono quasi sempre associate ai lettori DVD (DivX, MP3, VCD, SVCD, JPG, ecc.) in modo da fare chiarezza su tutto ciò che gli attuali lettori DVD possono riprodurre. La compatibilità con quanti più formati audio e video possibili è uno degli aspetti più rilevanti e anche se ormai quasi tutti i lettori DVD presentano una gamma di compatibilità con quasi tutti i formati esistenti, è bene sapere cosa davvero è necessario che ci sia e cosa in fin dei conti è solo un futile optional.

Al termine, diamo anche uno sguardo a tutto ciò che deve o può essere unito al lettore per permetterne la funzionalità – essenzialmente televisori e impianti audio – e come possono venire connessi al lettore DVD.

I formati principali dei lettori DVD

Un DVD è un dischetto molto simile a un CD su cui è possibile memorizzare una quantità molto grande di dati (mediamente 4,7 gigabyte di dati). Quello che interessa è che in un DVD si può salvare l’intero contenuto audio/video di un film a un livello qualitativo estremamente elevato. In più, di solito rimane spazio per introdurre altri contenuti, come dietro le quinte, interviste, video musicali legati al film, ecc. Il tutto confezionato, per così dire, in un menù dalla grafica quasi sempre affascinante e originale mediante il quale si può accedere agevolmente a tutto ciò che il DVD è in grado di offrire, incluse le personalizzazioni specifiche del tipo di fruizione che volete del film – sottotitoli, lingue, tipo di audio, accesso diretto alle scene del film, ecc.

Insomma, da quando è apparso sul mercato il DVD ha portato una qualità audio video straordinaria e uin modo molto più ricco e dinamico di vedere un film.

Ma un DVD non serve solo a contenere un film. E’ un dischetto che può essere utilizzato per archiviare qualsiasi tipo di dati, per esempio musica o immagini. In questo caso la quantità di canzoni o fotografie che possono stare su un singolo disco è veramente spropositata: mediamente quasi un migliaio di canzoni e almeno 40.000 foto. Cifre da capogiro!

Ci sono molti modi di inserire dentro un DVD tutta questa impressionante quantità di contenuti. In altri termini, un film, quando viene codificato in forma digitale, viene in qualche modo tradotto in una successione di 0 e 1 che, opportunamente messi in sequenza, sono in grado di rappresentare l’intero film o l’intera canzone. La spiegazione di come questo specificamente venga fatto porterebbe questa guida troppo oltre i suoi obiettivi, ma quello che è importante avere chiaro è che alla resa dei conti tutte le successioni di 0 e 1 sono… identiche! In altri termini, guardandole con superficialità sembrano nient’altro che delle sequele di numeri tutte fatte alla stessa maniera. Ciò che le fa differire è il codice attraverso il quale queste sequenze sono articolate. In altri termini è come l’inglese e l’italiano: complessivamente usano le stesse lettere dell’alfabeto, ma il modo in cui sono disposte cambia completamente il senso e la comprensione. A fare questo, a dare un senso alle successioni digitali di 0 e 1, sono proprio i formati, quelle sigle strane che trovate stampate sulle confezioni dei lettori DVD: MPEG2, MP3, DivX, ecc.

I formati sono sostanzialmente il modo in cui queste sequenze numeriche devono essere interpretate per restituire video, musica o immagini statiche. Il formato che viene utilizzato per codificare i film che potete comprare o noleggiare in DVD è l’MPEG2. Tutti i lettori DVD in commercio leggono questo formato e sostanzialmente interpretano la successione di 0 e 1 scritta nei dischi trasformandola in immagini in movimento, in audio, nei menu, ecc. Non c’è da chiedersi quindi se un lettore DVD è in grado di leggere questo formato, perché è il formato standard.

Un formato meno qualitativo dell’MPEG2 è l’MPEG1, utilizzato nella realizzazione dei VCD (Video CD). Il flusso audio e video è di poco superiore a quello di una cassetta VHS per videoregistratore di veccha concezione. Il VCD è un formato praticamente ormai desueto, ma potrebbe capitarvi ancora di trovarne qualcuno, nel qual caso disporre di un lettore DVD capace di leggere anche questo formato può darvi delle opportunità in più.

Gli SVCD sono invece dei VCD evoluti, che fanno uso dell’MPEG2, ottenendo quindi risultati di buona qualità anche se al massimo sono in grado di contenere tra i 35 e i 60 minuti di flusso audio/video. Sono distribuiti nel mercato asiatico mentre in Europa e in America non hanno avuto grande fortuna. Se vi dovesse accadere di avere in mano qualche disco di questo genere, magari portato da qualche vostro parente che vive in Oriente, sapete che il vostro lettore deve essere capace di leggerlo, altrimenti non saprete mai cosa contiene!

Un altro formato è il DivX. Anche se ormai la quasi totalità dei lettori DVD possono leggere anche questo formato, inizialmente solo pochi erano in grado di farlo. Il formato DivX infatti è un metodo di compressione avanzato dei dati espressi in formato MPEG2. A fare questa operazione è un cosiddetto “codec” (codificatore/decodificatore) che interviene inizialmentesui dati a monte per ridurli salvando solo le informazioni più importanti e tralasciando quelli meno importanti, e in questo fa la codifica. La decodifica ritrasforma i dati codificati in una modalità che può essere assimilata all’originale, ossia li ritraduce in una forma che può essere fruita come film. Il codec DivX è piuttosto complesso e solitamente è quello che viene utilizzato per codificare i film che vengono distribuiti via internet. E’ in grado di comprimere un film della dimensione per esempio di 4 GB in circa 700 MB.

Dal momento che praticamente tutti i film che potete scaricare dalla rete – anche se la loro qualità raramente è paragonabile a quella offerta dal formato MPEG2 che trovate nei DVD in vendita – sono in formato DivX, avere a disposizione un lettore DVD che può leggere questo formato è un grande vantaggio, perché vi permetterà di vedere i film scaricati sul vostro televisore, in modo sicuramente più confortevole e appagante. Una volta scaricato il film, potrete infatti registrarlo su un CD o un DVD (tutti i lettori di DVD leggono anche i CD) mediante un masterizzatore DVD e riprodurlo sul lettore DVD connesso al televisore.

La musica invece viene codificata in due modi: il formato usato nei cd è il cosiddetto WAV, mentre il formato compresso più comune è l’MP3, che viene usato per scaricare dalla rete brani musicali. Un altro formato molto meno impiegato è il WMA. Come si diceva, i lettori DVD sono capacidi leggere anchei CD, e ormai quasi tutti leggono gli MP3, che permettono di salvare una canzone facendole occupare circa 1/10 di spazio rispetto al formato WAV.

Il formato più frequente con cui vengono codificate le immagini è il JPG. Un JPG di 100 KB è ingrado di mostrare un’immagine di buona resa qualitativa grande quanto lo schermo di un televisore. Se il vostro lettore è in grado di leggere questo formato, potrete trasformare il vostro piccolo schermo in uno strumento per visualizzare i vostri album fotografici più belli.

Il funzionamento dei lettori DVD

Ma come funziona un lettore DVD? Sostanzialmente somiglia molto nella struttura a un lettore CD, e effettivamente per molti versi se ne può considerare un’evoluzione.

La sua anima è costituita dal drive, che è il sistema che con una sintesi di congegni ottici, elettronici e meccanici è in grado di leggere i dati contenuti nel DVD registrato. Questo sistema consta di tre parti essenziali:

  • Un motorino che fa girare il disco a una velocità controllata (tra i 200 e i 500 giri al minuto, a seconda di quale area del disco viene letta)
  • Un laser che attraverso un sistema di lenti viene proiettato sul disco, che punto per punto lo rifletterà o ne assorbirà la luce determinando in questo una successione di punti di luce e di punti di buio al recettore che percepirà la luce riflessa: questi rappresenteranno la successione digitale di 0 e 1.
  • Un meccanismo di trazione che va spostando il gruppo optoelettronico del laser in modo da raggiungere tutte le aree utili del disco in maniera micrometrica.

All’interno del lettore DVD c’è un convertitore digitale-analogico (DAC) che trasforma la serie di informazioni rappresentate dalle sequenze di 0 e 1 in segnali elettromagnetici che possono essere trasmessi al televisore o al riproduttore video connesso al lettore DVD che ne riprodurrà i contenuti sotto forma di video e suoni. In altri casi, se il televisore o il monitor connesso permette di ricevere i dati direttamente in formato digitale, i dati digitali vengono trasmessi senza passare attraverso il DAC. 

La differenza sostanziale tra un lettore DVD e un lettore CD sta nella maggiore complessità del supporto – i DVD impongono delle tecnologie del gruppo optoelettronico più avanzate rispetto a quelle dei normai riproduttori di CD – e nel DAC, che in un lettore CD si limita a lavorare sulla trasformazione da digitale ad analogica di dati relativi a suoni, mentre nel lettore DVD deve trattare anche la conversione di video, il che è molto più complesso. In più, deve potere anche decodificare i codici di compressione come il DivX e l’MP3.

Fondamentale è sapere con quali porte di connessione l’apparecchio può connettersi al televisore. Normalmente una presa SCART è la soluzione più semplice. Spesso però possono rivelarsi più adatte altre modalità di connessione, per esempio la DVI (Digital Video Interface) mediante cui vengono trasferite informazioni in formato direttamente digitale per monitor capaci di leggerli direttamente, o la potente HDMI (Hight Definition Multimedia Interface) che include anche la trasmissione dell’audio in formato digitale surround. Da tenere presente anche le più datate connessioni RCA analogiche che permettono di collegare anche televisori di progettazione meno recente.

La riproduzione audio dei lettori DVD

La riproduzione della parte audio di una colonna sonora è un po’ differente rispetto a quella, per esempio, di una canzone. L’audio di un CD infatti si presenta in formato stereofonico, ossia il suono viene distribuito su due canali, il sinistro e il destro.

Le colonne sonore più complesse e recenti invece distribuiscono il panorama sonoro tutt’intorno all’ascoltatore, in modo da fargli sentire la provenienza dei suoni non solo da sinistra e da destra separatamente ma anche da dietro e davanti. Combinando insieme questi assi di ascolto avete la sensazione di sentire suoni che vengono da ogni direzione, accrescendo straordinariamente l’esperienza dell’ascolto e il coinvolgimento nell’azione del film.

Le informazioni necessarie per codificare la posizione spaziale dei suoni insieme al loro flusso sonoro vero e proprio seguono anch’esse dei sistemi di codificazione. Quelli utilizzati nei sistemi domestici sono il Dolby Digital Surround (DDS) o il Digital Theater System (DTS) che differiscono solo per il tipo di metodo impiegato nella codificazione digitale e nella compressione dei dati. Quanto al risultato, difficilmente un orecchio anche allenato può essere capace di valutarne l’effettiva differenza. Quello che conta è che il vostro lettore DVD sia compatibile con questi formati d’ascolto. Se lo è e il DVD che andrete a riprodurre ha un suono DDS o DTS, potrete connettere direttamente al lettore un impianto di amplificazione sonora che vi darà modo di ascoltare tutta la ricchezza di un audio di ultima generazione.

Normalmente il sistema di riproduzione sonora surround più impiegato è quello del cosiddetto 5.1. In altri termini l’ascoltatore si troverà di fronte tre altoparlanti (uno a sinistra uno al centro e uno a destra) e dietro altri due altoparlanti (a sinistra e a destra) che emetteranno tutti i suoni a frequenza media e alta. A un subwoofer collocato in qualsiasi punto della stanza è assegnato il compito di produrre i suoni più bassi, la cui provenienza non viene percepita dall’udito umano, ma viene sentita in modo omnidirezionale. Una variante di questo sistema è il sistema 6.1 che assegna a un ulteriore altoparlante collocato tra i due altoparlanti posteriori  il compito di rinforzare i suoni provenienti da sorgenti sonore virtualmente posizionate proprio alle spalle dell’ascoltatore. L’impianto 6.1 è in realtà un’espansione logica del 5.1, nel senso che i dati relativi alla posizione del sesto altoparlante vengono calcolati in modo virtuale (non corrispondono a dati effettivamente codificati nelle tracce del DVD) dal decoder.

Un altro formato che deve essere presente è il SACD (Super Audio CD), introdotto da Sony e Philips come evoluzione del suono proprio dei CD audio tradizionali. Il vantaggio del SACD è quello di offrire una qualità sonora ancora più realistica e completa di quella fornita dai CD. Secondo i cultori dell’ascolto infatti il CD sottrarrebbe naturalezza al suono e non riuscirebbe a riprodurre frequenze superiori ai 20.000 Hz che, seppure non siano effettivamente percepite come suoni dall’orecchio umano, a loro dire creerebbero un feeling d’ascolto che viene sottratto dalla loro eliminazione. Inoltre la qualità generale della dinamica sonora (i dettagli con cui ciascuna forma d’onda viene descritta nella codificazione digitale) è decisamente superiore rispetto ai CD trasizionali. Se volete sperimentare una bellezza sonora così coinvolgente – deve ovviamente anche disporre di apparecchiature di amplificazione sonora di altissimo livello per cogliere le effettive differenze – dovrete accertarvi che il vostro futuro lettore DVD sia compatibile con questo formato.

Discorso analogo vale per il DVD Audio. Il metodo di digitalizzazione del suono però è diverso rispetto al SACD, benché gli esiti sono altrettanto validi. Sostanzialmente usa lo stesso modo di codificazione/decodificazione impiegato dal formato CD tradizionale, con la differenza che i dati con cui viene descritta la forma d’onda sono molto più dettagliati. In questo senso il suono che viene restituito è dotato di caratteristiche praticamente identiche a quelle del corrispondente suono naturale. Inoltre questo sistema supporta anche l’audio surround per riproduzioni a elevatissima fedeltà perfino superiori a quelle permesse dal formato Dolby. Anche qui, se volete dedicarvi ad ascolti da capogiro, dovete richiedere che il vostro lettore DVD legga anche questo formato.

Le porte che il lettore deve avere sono quelle adatte al collegamento dell’impianto di amplificazione surround (di solito uscite RCA) o connessioni digitali per connettere dispositivi capaci di ricevere dati direttamente in digitale (senza la trasformazione in analogico che faranno con il loro convertitore digitale/analogico). All’atto dell’acquisto accertatevi che l’apparecchio disponga anche di queste porte.

Le foto nei lettori DVD

I lettori DVD possono anche riprodurre foto e immagini, normalmente in formato JPG. Quello che va considerato è che rarissimamente le foto che vorrete vedere sono archiviate in DVD, perché sarebbe uno spreco utilizzare un supporto di grandissima capienza per accogliere file a dimensioni esigue come normalmente sono le foto.

Inoltre spesso e volentieri potreste trovarvi a vedere delle foto che avete prodotto con la vostra fotocamera digitale: anche queste non sono salvate in DVD.

I supporti che allora il vostro lettore deve prevedere, oltre al CD che effettivamente è spesso usato ma è un po’ artificioso (dovete passare prima le foto al PC, poi masterizzarle inun CD e infine vederle con il CD nel lettore DVD), sono le schede di memoria SD/MMC, che spessissimo sono utilizzate proprio dalle fotocamere come memoria in cui salvare le immagini. La compatibilità con questo formato vi dà occasione di inserire direttamente la scheda nella porta dedicata del lettore DVD e riprodurre immediatamente i contenuti.

Altra porta importante è quella USB. Questa permette l’interfacciamento del lettore con un PC per trasferire dati di vario tipo, oppure di connetterla a cartucce come le pen drive che costituiscono dei mini hard disk su cui potete salvare file tipo foto o MP3 di immediata riproducibilità da parte del lettore DVD.

Un aspetto che di solito tutti i lettori implementano ma che comunque farete bene a controllare è la possibilità di eseguire degli zoom. Potrete vedere al meglio i particolari delle vostre foto senza dovere strabuzzare gli occhi davanti allo schermo!

Lettori DVD portatili

La qualità di un buon lettore DVD dipende anche dal tipo di televisore visualizzerà i video che riproducete. Un ottimo lettore DVD connesso a un televisore scadente servirà a poco. Se scegliete un ottimo lettore dovrete garantirvi anche un buon televisore, altrimenti avrete investito male il vostro denaro.

Chi viaggiasse molto e volesse vedere film mentre è in treno o in nave (in aereo i dispositivi che usano laser non sono consentiti) può ricorrere a un lettore DVD dotato di schermo incorporato. Ovviamente la qualità permessa da questi apparecchi è piuttosto ridotta, ma almeno vi danno modo di vedere il vostro film dappertutto.

In questi apparecchi la prima cosa da considerare in fase di acquisto è la dimensione e la qualità del visore. Più pollici ha, meglio si vede. Il consiglio però è quello di chiedere al vostro rivenditore di farvelo vedere in funzione, comparandolo con altri apparecchi di altre marche con prestazioni simili. Il vostro occhio resta sempre il discriminante più attendibile a cui potete ricorrere per svolgere una corretta valutazione del rapporto qualità prezzo di ogni apparecchio.

Oltre a questo, verificate di quali porte di connessione è dotato il lettore. Nel caso in cui disporrete di un televisore di qualità potrete sempre collegarglielo a condizione che la presa sia adeguata. Lo stesso vale per le uscite audio: molti lettori portatili dispongono solamente di uscite per cuffia, ma i migliori offrono anche le connessioni utili per un ascolto surround: a parità di prezzo, preferiteli!

Ultimo aspetto fondamentale, la durata della batteria: sarebbe triste portarvi in giro un dispositivo che già dopo la visione di un film va in black out…

Acquistare Lettori DVD – Consigli

Facciamo il riassunto di tutte le cose più importanti da tenere a mente quando decidete di acquistare un lettore DVD.

  • Compatibilità con tutti i principali formati
  • Supporto dei sistemi audio surround
  • Le porte di connessione disponibili per il video e l’audio
  • La qualità dello schermo incluso nei lettori DVD portatili.