Il lettore DVD/DivX serve a visualizzare filmati in formato DVD e DivX. E questo può sembrare anche banale da dirsi. Ma sarebbe impossibile scrivere una guida a questi lettori senza specificare meglio alcune notizie su tali formati. Ed è proprio da qui che iniziamo a partire dalla prossima pagina.
Per ora basti sapere, come a tanti di voi sarà già noto, che per lettoreDVD/ DivX si può intendere il software installabile su computer per codificare i filmati MPEG-4 salvati sull’hard disk del computer o altro dispositivo di memoria informatico, in streaming, su CD-ROM o DVD, e il lettore stand alone (o da tavolo) da collegare alla TV ed eventualmente all’impianto home theater o allo stereo per esaltare gli effetti audio.
È sufficiente inserire un DVD o un CD-ROM contenenti file in formato DVD o DivX e godersi lo spettacolo, magari non facendosi mancare pop corn, bibita e buona compagnia.
Mentre i lettori DVD leggono solo questo formato, i lettori DVD/DivX sono estremamente flessibili poiché funzionano anche da lettore DVD-R/RW, CD-R/RW, CD Photo (JPEG), CD MP3 e CD WMA.
Prima di addentrarci nelle specifiche tecniche dei lettori DVD/DivX facciamo luce su alcuni concetti fondamentali per comprendere meglio come funzionano.
Famiglie di lettori audiovisivi, media e formati compatibili
La preistoria (stiamo parlando di un ventennio fa!) dei lettori per supporti audiovisivi destinati all’utenza privata non poneva alcuna difficoltà per l’identificazione delle famiglie dei lettori poiché inizialmente esistevano solo i lettori VHS (Video Home System) dotati di VCR (Video Cassette Recorder).
Dopo alcuni anni è stata la volta della diffusione dei lettori DVD (originariamente Digital Video Disc, poi Digital Versatile Disc), a cui sono seguiti i lettori DVD/DivX. Inizialmente si puntava a evidenziare la dicitura DivX per fare comprendere che i lettori avevano il pregio di leggere anche tale formato oltre al formato DVD, oggigiorno invece si verifica la controtendenza e in genere, quando si parla di lettori DVD, è praticamente implicito che questi siano in grado di leggere anche il formato DivX. La dimostrazione arriva anche dal Web: provate semplicemente a navigare nei siti che vendono apparecchiature audio e video.
Le famiglie di lettori audiovisivi sono generalmente raggruppate nella macrofamiglia DVD/DivX/VHS (a volte citata soltanto come DVD) e si distinguono in:
– lettori DVD o DVD player (i lettori, da tavolo, riproducono media e non eseguono videoregistrazione);
– lettori DVD portatili o DVD player portatili (i lettori sono dotati di monitor, non necessitano quindi di TV o altri display per la visualizzazione dei media; non effettuano videoregistrazione);
– video player portatili (possono essere considerati una variante dei precedenti, l’unica differenza è che non sono richiudibili a conchiglia);
– DVD recorder (i lettori leggono i media e supportano la videoregistrazione), di cui esistono e DVD recorder RW (la videoregistrazione avviene su DVD-R, DVD-RW o DVD-Ram) e DVD recorder + rec HD (la videoregistrazione può essere effettuata sia su DVD-R, DVD-RW, DVD-Ram che sullo spazio hard disk);
– combo DVD + VCR (i lettori riproducono sia i DVD/CD che le videocassette e videoregistrano solo su quest’ultimo supporto); una variante sono i combo DVD rec + VCR (oltre a riprodurre DVD, CD e VHS, si può videoregistrare su DVD oltre che su videocassetta).
Qualsiasi sia la tipologia di dispositivo che intendete acquistare, verificate sempre che sia supportato il formato DivX/MPEG-4 perché non manchi questa preziosa funzionalità.
Abbiamo fatto riferimento al termine media per riferirci all’insieme di supporti e formati riproducibili. Naturalmente anche in questo caso bisogna fare attenzione a quali media è in grado di riprodurre ogni singolo lettore.
I più comuni media e formati video sono DVD±R, DVD±RW, DVD-Video, DVD RAM, CD-R, CD-RW, VCD (o Video CD), SVCD, DivX (versione 3.x, 4.x, 5.x), DivX Pro (GCM), XviD, MPEG (MPEG-2 e MPEG-4), Nero Digital.
I media e formati audio più diffusi per lettori DVD/DivX sono CD Audio, CD MP3, MP3, WMA, WMA Pro, AC3, AAC, Dolby Digital, DVD Audio.
Infine i lettori possono anche visualizzare immagini mediante media e formati JPEG, PNG, CD Photo, Kodak Picture CD.
Ultime puntualizzazioni: DVD±R e CD-R sono DVD e CD su cui si possono scrivere dati una sola volta (R sta per recordable); DVD±RW e CD-RW sono DVD e CD su cui i dati possono essere scritti, cancellati e riscritti più volte (RW sta per rewritable).
DVD RAM è un DVD riscrivibile oltre 100.000 volte e contenuto in una speciale cartuccia protettiva; i dati sono trattati similmente a quelli presenti sul disco fisso, pertanto si possono gestire liberamente per il montaggio (es. esclusione degli spot pubblicitari da un programma televisivo; funzione copia&incolla di inserti videoregistrati, ecc.).
Infine vi potrebbe capitare di imbattervi in DVD particolari. I DVD comuni (DVD-5) hanno una capacità di spazio pari a 4,7 GB e sono a singola faccia e singolo livello.
I DVD Double Layer (DVD-9, DVD+R DL o DVD+R9) hanno un singolo lato scrivibile a doppio strato con capacità di memorizzazione di una quantità di dati pari a 8,5 GB, corrispondenti a 242 minuti di video; lo strato plastico di protezione è ridotto a 0,6 mm e quello dedicato alla scrittura contiene un secondo strato trasparente, il che raddoppia la capacità del supporto.
I DVD Dual Layer (DVD-10), invece, hanno un singolo strato ma sono scrivibili su entrambi i lati, con una capacità di 9,4GB corrispondenti a 266 minuti di video; per la sua riproduzione occorre possedere un lettore DVD in grado di leggere entrambi i lati oppure estrarre il DVD e girarlo manualmente dopo la riproduzione di un lato.
Esistono anche i DVD da 17 GB, con doppia faccia e doppio livello su ciascuna (DVD-18).
Formato DVD: zone, neutralizzazione della zona e lettori multizona
Per salvaguardare i diritti dei film su supporto DVD, le case di produzione cinematografiche ricorrono a limitazioni della lettura del formato in precise aree geografiche tramite la suddivisione in zone, creata sulla base della segmentazione del globo terrestre in sei zone come segue:
• Zona 1: America del Nord
• Zona 2: Europa
• Zona 3: Asia (a eccezione della Cina)
• Zona 4: America del Sud e Australia
• Zona 5: Russia e Africa
• Zona 6: Cina
Per questo motivo i lettori DVD/DivX venduti in Italia riportano “Zona 2” nelle caratteristiche tecniche.
Acquistando un lettore DVD/DivX in un paese non europeo, sia approfittando di un viaggio che navigando in siti stranieri, si corre quindi il rischio di non potere usufruire dei DVD.
È tuttavia possibile neutralizzare l’appartenenza a una determinata zona in tre modi:
• neutralizzazione fisica della zona per mezzo della sostituzione della scheda di zona (rappresenta la procedura più diffusa ed è effettuata dal personale tecnico di negozi specializzati. L’unica pecca è la perdita delle condizioni di garanzia, che non prevede interventi di questo tipo);
• neutralizzazione della zona con il computer, intervenendo sull’aggiornamento del software proprietario (firmware) del lettore e avviando una macro che cancella le proprietà della zona di appartenenza (anche in questo caso si ricorre a personale tecnico specializzato. A differenza del primo procedimento, le condizioni della garanzia rimangono valide poiché il dispositivo non è sottoposto ad apertura);
• neutralizzazione della zona dal telecomando del lettore, digitando una sequenza di tasti o intervenendo sulla struttura interna del telecomando stesso (è il metodo meno diffuso poiché sono necessarie le indicazione del produttore, che raramente riporta tale procedura).
L’alternativa è procurarsi un lettore dichiaratamente multizona, in grado cioè di leggere i DVD delle zone esplicitamente autorizzate nella scheda tecnica e nel libretto delle istruzioni.
Codec e formato: DivX, XviD, MPEG-4
Codec (dalla contrazione di COder/DECoder) è un software che, applicato a un flusso dati audio/video, lo comprime in un formato con caratteristiche particolari, in fatto di dimensioni e qualità. Uno dei formati più comuni in cui un codec può comprimere un file è il DivX, che nasce come derivazione del formato standard MPEG-4 (MPEG sta per Moving Picture Expert Group, gruppo che stabilisce gli standard per il digital video. Esistono MPEG-1, usato nei video CD; MPEG-2, usato nei DVD e nei SVCD; MPEG-4 usato nel DivX; e altri standard audio che includono anche l’MP3 e l’AAC).
In sostanza, applicando un codec DivX a un formato originale MPEG-2 (che viene usato per esempio nei DVD) si ottiene un file di dimensioni estremamente ridotte (fino al 10% della dimensione originaria) che in questo modo può facilmente essere scaricato via internet. Un player (un lettore di file audio/video) dotato di un codec DivX, decodificherà il file che si presenterà con estensione .avi rendendolo fruibile.
Il codec DivX deriva da un codec proprietario di Microsoft “piratato” da un hacker francese, che ne rese pubbliche le caratteristiche fondamentali. Arrivato alla versione 5, il codec è tornato ad essere di proprietà di un’unica azienda (la DivX Networks) che ne detiene i diritti e non permette più l’accesso al codice sorgente (ossia il codice con cui è stato scritto il software).
Il DivX ha conosciuto una larga diffusione grazie ed alcune caratteristiche d’utilizzo particolarmente vantaggiose.
Innanzitutto permette di “rippare” i DVD, ovvero di estrarne le tracce video e audio (che sono trasformate in file MP3) per salvarle su un supporto di memoria (hard disk, DVD vergine o riscrivibile, chiave USB, ecc.). Quindi non significa altro che fare una copia (dall’inglese to rip, ‘rubare, strappare’) del filmato originale su DVD trasformandolo in un file di dimensioni più ridotte senza incidere significativamente sulla qualità dell’immagine, che può risultare meno definita nelle scene d’azione tipicamente movimentate.
Questa proprietà si è rivelata essere ottimale per la duplicazione dei DVD (un film occupa all’incirca tra i 5 e gli 8 GB di spazio; lo stesso film in formato DivX occupa all’incirca 700 MB, cioè lo spazio disponibile su CD-ROM), per lo streaming (trasmissione in tempo reale di dati audio e/o video attraverso Internet attraverso uno specifico plug-in per browser Web, eliminando il ritardo della fase di download del file e della sua riproduzione), per la creazione di CD-ROM multimediali e per la condivisione a banda larga mediante programmi peer to peer.
Il primo lettore lettore DVD con supporto DivX fu prodotto da Kiss Technology e DivX Networks; alcuni ricorderanno ancora con quanta cupidigia leggevano le recensioni del prodotto sulle riviste di informatica (è successo anche a me!).
Per supplire all’impossibilità di accedere ai segreti del codec DivX, la comunità informatica ha creato il formato XVid che, come in origine era anche DivX, è open source, vale a dire che lo sviluppo e la distribuzione del software non dipende da una particolare società commerciale e non ha quindi alcuno scopo di lucro. Chiunque può conoscere il codice sorgente, introdurre modifiche e renderle pubbliche permettendo l’utilizzo gratuito del software.
Principali caratteristiche tecniche
Quando si acquista un lettore DVD/DivX è utile conoscere le specifiche tecniche principali per non rischiare di fare un acquisto “sbagliato”, magari affidandosi solo al fatto che familiari, amici e conoscenti possiedono un lettore e dichiarano di non avere mai incontrato problemi particolari.
Come per qualsiasi altra apparecchiatura elettronica, è bene verificare la compatibilità dei lettori che più vi piacciono con la TV e soprattutto con il tipo di media e formati che intendete usare con maggiore frequenza.
I lettori DVD/DivX fanno parte del cosiddetto Home Entertainment poiché sono considerati essere principalmente dispositivi dedicati al tempo libero e allo svago. Consentono difatti di vedere film e videoclip, ascoltare musica e persino di visionare fotografie e immagini masterizzate su CD.
È chiaro che l’esperienza diventa più significativa se già avete un personal computer o, quanto meno, se conoscete qualcuno che lo ha. Certo, non è strettamente indispensabile perché ormai si trovano film in formato DivX anche in edicola e al supermercato, però non possiamo negare che aiuta molto!
Aggiornamento del firmware
Il firmware è un software applicativo rilasciato dal produttore di un dispositivo per implementare le funzioni del prodotto; può anche correggere eventuali malfunzionamenti del software preinstallato o degli aggiornamenti precedenti già installati dall’utente.
L’aggiornamento del firmware normalmente consiste in una serie di operazioni che si possono eseguire senza l’intervento di personale tecnico specializzato; è sufficiente seguire con attenzione le istruzioni.
Le nuove versioni del firmware sono scaricabili dal Web, di solito dal sito del produttore, oppure possono essere richieste direttamente al produttore (o al rivenditore più vicino) che provvede a spedirle a domicilio.
Nel caso dei lettori DVD/DivX, si tratta di file memorizzati su CD-ROM (o da masterizzare su CD se li prelevate via Internet) da inserire nel lettore, che esegue automaticamente l’aggiornamento.
Facciamo un’ipotesi. Se domani uscisse un nuovo formato DivX il lettore che possedete non sarebbe in grado di leggere il formato. L’aggiornamento quindi servirebbe ad aggiungere informazioni al software perché il nuovo formato non sia più sconosciuto. Se così non fosse, sarebbe necessario dotarsi di un nuovo lettore per fruire dei formati che via via vengono rilasciati (il che non rappresenta di certo la soluzione più economica!).
Per cautela tenete in considerazione che l’operazione potrebbe non andare a buon fine e che si renda necessario l’intervento di un tecnico se vengono danneggiati delle componenti interne.
Il suono Digital Surround: Dolby Digital e DTS
La qualità audio è essenziale per gustare un film come si deve ed esaltarne i contorni emozionali percepibili con l’udito.
Con Digital Surround si intende un sistema che rende la qualità audio quanto più simile a quella della sala cinematografica grazie alla conversione del sonoro in segnali distinti per ogni altoparlante e per il sub woofer, in poche parole il classico sistema 5.1.
Viene da sé che per ottimizzare il sonoro è opportuno avere anche l’impianto home theater.
I due principali formati audio associati ai film e ai video in DVD sono:
– Dolby Digital. Le versioni Dolby Digital 5.1 e Dolby Digital Surround EX sono le più conosciute.
Dolby Digital 5.1 è stato usato per la prima volta in “Batman II – Il Ritorno” di Burton (1992), mentre Dolby Digital Surround EX è stata introdotto da “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” di Lucas (1999). Quest’ultima ha aggiunto al Dolby Digital 5.1 un terzo canale (di tipo centrale-posteriore) surround grazie al lavoro degli ingegneri del suono della Skywalker Sound.
Dolby Digital rappresenta la tecnologia più diffusa, derivante dall’evoluzione del Dolby Stereo e del Dolby Surround Pro-Logic, a cui mancava un canale posteriore; ha un rapporto di compressione 10:1, una risposta compresa tra 20 Hz e 20 kHz e una gamma dinamica di 120 dB.
Dolby Digital è utilizzato nei DVD audio e video, nelle trasmissioni satellitari digitali e nei cinema; ha sei canali indipendenti basati sul sistema AC-3 (Audio Code 3, progettato dalla Dolby Labs e dalla Pioneer Electronics) e, dei cinque canali audio in uscita, tre sono frontali (centrale, a destra e a sinistra), due sono posteriori (a destra e a sinistra), oltre a questi è presente il sub-woofer LFE (Low Frequency Effects) a cui sono dedicate le basse frequenze (dai 20 Hz a un massimo di 90 Hz in risposta).
In particolare, il Dolby Digital 5.1 possiede un tipo di compressione distruttiva del processo di decodifica grazie a un algoritmo per la ricostruzione dei dati che elimina fino all’80% del segnale originario non percepibile dall’udito umano.
Per maggiori informazioni sulle tecnologie Dolby visitate il sito http://www.dolby.com.
– DTS (Digital Theatre System). La tecnologia DTS, creata circa un anno dopo il Dolby Surround, è dovuta al lavoro di Universal Pictures insieme a Amblin Entertainment dato che i nuovi sistemi audio stavano rendendo buoni profitti. Del resto le sale cinematografiche dotate di DTS sono tuttora in costante aumento.
“Jurassic Park” di Spielberg (1993) è stato il primo film con colonna sonora DTS. In seguito è nata la tecnologia DTS-ES, con processore DTS-ES Extended Sorround e l’aggiunta di un canale effetti aggiuntivo (Back Surround) ai sei già esistenti (6+1) collocato in fondo alla sala cinematografica, similmente al Dolby Digital EXtended. Nel CD della colonna sonora è stato inserito un particolare segnale in grado di pilotare un impianto luci sincronizzato con il film. Infine, si sta già pensando all’inserimento di un settimo canale effetti per il soffitto, già coniato Top Surround.
Il sistema DTS è decisamente superiore al Dolby Digital: innanzitutto impiega un segnale digitale di altissima qualità, inoltre fa quasi esclusivamente uso della compressione informatica, quindi il segnale non è distrutto come nel Dolby Digital ma è compresso similmente a un algoritmo gestibile da qualsiasi computer. Il risultato fa percepire una quantità maggiore di dettagli sonori limpidi.
In ambiente domestico il DTS subisce chiaramente una leggera perdita di qualità dal momento che il formato DVD è soggetto a una compressione maggiore rispetto al supporto offerto dalla pellicola; tuttavia rappresenta il sistema più evoluto e ricercato.
Per maggiori informazioni visitate il sito http://www.dtsonline.com.
Oltre a Dolby Digital e DTS (non presenti sui lettori DVD/DivX portatili, che adoperano altre tecnologie), esistono altri sistemi. Per scegliere un buon lettore da tavolo che punti all’audio di qualità, assicuratevi che il decoder audio del lettore DVD/DivX sia compatibile con Dolby Digital e DTS.
Sistemi televisivi
PAL, NTSC e SECAM sono i tre principali standard televisivi utilizzati nel mondo.
- PAL (Phase Alternation Line) è lo standard per il segnale video e televisivo in uso in Europa e in Australia. L’aggiornamento dello schermo, con 625 linee di risoluzione video, avviene ogni 1/50 secondo.
Lo standard Quasi-PAL, o PAL60, ne è una variante.
- NTSC (National Television System Committee) è lo standard per il segnale video impiegato in USA, Sud America, Canada e Giappone. L’aggiornamento dello schermo, con 525 linee di risoluzione video, avviene ogni 1/60 secondo (questi parametri danno la percezione accentuano il realismo delle trasmissioni);
- SECAM (Sequential Couleur Avec Memoire) è lo standard per il segnale video impiegato in Francia. L’aggiornamento dello schermo, con 625 linee di risoluzione video, avviene ogni 1/50 secondo.
Connettività: uscite video, audio e cavi
È fondamentale sapere quali entrate video e audio possiede il televisore per non rischiare di trovarsi in mano dei cavi di cui non si sa che cosa fare!
Girate quindi il televisore a cui intendete connettere il futuro lettore DVD/DivX e comparate le entrate della TV con le uscite del lettore stesso.
– Connessione Scart. Si è sempre sostenuto che le uscite Scart rappresentino la soluzione migliore di connettività tra un dispositivo audio/video e il televisore; effettivamente è quello che ribadisco anche io. La qualità difatti è superiore a quella veicolata della connessione con il cavo S-Video, approssimativamente è quasi pari a quella fornita da un cavo composito.
Oltre al segnale video, il cavo Scart conduce anche il segnale audio, che può essere così ascoltato direttamente dagli altoparlanti del televisore.
– Connessione video composito. In alternativa alla connessione Scart, uscita che potrebbe non essere presente sul televisore (specialmente se un po’ datato), si può fare uso dell’uscita video composito del lettore da collegare con un cavo video a tre fili all’entrata omonima della TV.
– Connessione S-video. Questo tipo di connessione, attuabile solo con alcuni modelli di lettore DVD/DivX, si impiega soltanto laddove il televisore non ha l’entrata video composita.
– Connessione RCA analogica. Alias la soluzione di connettività di emergenza perché il vostro caro ma vecchiotto televisore senza entrata Scart possa essere collegato al lettore DVD/DivX. L’uscita RCA analogica è praticamente presente su tutti i lettori DVD/DivX.
– Connessione audio. Come sapete, il lettore DVD/DivX dà il suo meglio se connesso all’impianto home theater; in alternativa si può usare l’impianto Hi-Fi, sebbene con risultati un po’ meno interessanti. La connessione audio dipende quindi dal dispositivo che desiderate collegare al lettore; tenete presente che i modelli di lettori DVD/DivX più sofisticati (e più cari) hanno tendenzialmente molte più uscite audio rispetto a quelli di fascia medio-bassa (ma più economici).
Capacità hard disk interno: GB e tempo di registrazione
Questa caratteristica riguarda solo i DVD recorder con HD mediante cui la videoregistrazione può essere effettuata sia su DVD-R, DVD-RW, DVD-Ram che sullo spazio hard disk.
La capacità dell’hard disk interno va da 40 GB a 300 GB per i modelli di lettore più sofisticati e costosi.
I valori indicativi riguardanti i tempi di registrazione in relazione ai GB dell’hard disk sono:
spazio su hard disk | tempo massimo di registrazione |
40 GB | 50 ore |
80 GB | 100 ore |
160 GB | 200 ore |
250 GB | 330 ore |
300 GB | 450 ore |
Monitor dei lettori DVD/DivX portatili
I monitor dei lettori DVD/DivX portatili in genere vanno da 7” (17,8 cm)/8” (20,3 cm) a 12” (30,5 cm); un compromesso è 10” (25,4 cm).
I modelli con monitor da 7”/8” sono quelli più compatti, quindi più maneggevoli da trasportare.
Se desiderate condividere l’esperienza della visione di un film con un’altra persona, potete acquistare il set di due monitor portatili. Anch’essi partono da 7”.
In tutti i casi, i monitor dei lettori DVD/DivX sono di tipo LCD (Liquid Crystall Display, ‘schermo a cristalli liquidi’) e possono essere a matrice passiva oppure a matrice attiva, cioè TFT (Thin Film Transistor). In questi ultimi i cristalli liquidi non tendono a tornare progressivamente allo stato di quiete prima dell’attivazione dell’impulso elettrico successivo, come accade nei monitor a matrice passiva, né devono conservare la propria posizione in assenza di voltaggio, perciò sono più veloci e l’occhio non percepisce sfarfallio o gli effetti di sbavature di luminosità e aloni causati dal cross talk come quando osserva immagini dai monitor a matrice passiva.
I colori sono decisamente più brillanti; i contrasti risultano nitidi e l’angolo di visione non è limitato.
Queste caratteristiche sono proporzionali al costo; è anche vero che praticamente tutti i lettori DVD/DivX portatili sono LCD TFT.
Accessori in dotazione
Il numero e il tipo di accessori inclusi nella confezione dei lettori DVD/DivX variano da produttore a produttore.
I lettori DVD/DivX da tavolo sono tutti dotati di telecomando; i più comodi sono i telecomandi retroilluminati perché si possono comodamente digitare al buio senza dovere accendere la luce.
Si può anche trovare il cavo Scart, il cavo video composito, il cavo stereo analogico, oltre all’immancabile cavo per l’alimentazione da rete elettrica. Insomma, dipende anche dalle uscite video e audio
Di solito non manca neppure il software per collegare il lettore al personal computer, né quello per effettuare la masterizzazione di CD-ROM e DVD.
Utilissimo, e sempre presente, è l’adattatore accendisigari per i lettori DVD/DivX portatili, che si possono così ricaricare (spenti o accesi mentre si vede un film) mentre si viaggia in auto.
Scansione progressiva
La scansione progressiva di una funzione recente e alla moda nel mercato dei lettori DVD. Mentre i lettori DVD più cari lo includono, spesso non può essere realmente utilizzato se non possedendo un televisore digitale. Con questo sistema la tua immagine è visualizzata 60 volte al secondo, ottenendone una stabilità maggiore e decisamente migliore della tradizionale scansione interlacciata.