L’esigenza essenziale è una sola, cioè quella di conservare gli alimenti, ma i modelli di frigorifero, frigocongelatore e congelatore in commercio sono davvero tanti!
Il prezzo di ogni apparecchio dipende dalla capacità totale, dalle funzioni offerte, dalla presenza o meno di optional (es. display digitale, spie luminose e avvisatori acustici che segnalano l’apertura della porta) che permettono di controllare e regolare l’efficienza dell’apparecchio e dalle rifiniture interne ed esterne.
È facilmente comprensibile, per esempio, che un frigocongelatore bianco sia meno caro di uno in acciaio (meglio un modello con trattamento anti impronta!) o addirittura colorato; così come i complementi interni (ripiani e cassetti) di cristallo appartengono a modelli più sofisticati e costosi.
La scelta migliore va indirizzata verso il rispetto del budget a disposizione e le esigenze personali oltre ai fattori che assicurano il risparmio energetico.
È importante considerare il numero delle persone che vivono in casa, lo spazio di cui si dispone per installare l’apparecchio, lo stile alimentare (consumate più alimenti freschi o congelati/surgelati?), le abitudini nel fare la spesa (vi recate quotidianamente in un negozio di alimentari o svaligiate il supermercato durante il fine settimana?).
COME FUNZIONA UN ELETTRODOMESTICO DEL FREDDO
Con la definizione elettrodomestico del freddo intendiamo frigorifero, frigocongelatore e congelatore.
Il raffreddamento è realizzato dall’apparato motore (compressore), che entra in funzionamento per estrarre calore e produrre basse temperature all’interno dell’elettrodomestico, regolato dal termostato.
Gli apparecchi ad alta efficienza presentano caratteristiche tecniche più avanzate per garantire una solida efficacia e ridurre notevolmente i consumi e l’impatto sull’ambiente.
Gli elementi che fanno la vera differenza, quindi, sono i compressori ad alta efficienza governati elettronicamente, i circuiti di controllo che regolano il rendimento termico e l’isolamento delle pareti per convogliare la dispersione del freddo verso l’esterno. I modelli di nuova generazione sono dotati di pareti con uno spessore di poliuretano di circa 10 cm. È pur vero che lo strato isolante diminuisce leggermente lo spazio interno utile, ma il vantaggio sta nell’abbattimento del consumo della corrente elettrica.
TIPI DI FRIGORIFERO E FRIGOCONGELATORE
I modelli di frigoriferi e frigocongelatori possono essere:
- sottotavolo. Sono simili ai monoporta ma hanno dimensioni più piccole, tali da essere collocabili sotto il piano di lavoro della cucina;
- monoporta. Tipicamente di dimensioni ridotte, sono dotati di un’unica porta per conservare a basse temperature gli alimenti freschi, inoltre possono avere un piccolo vano per conservare alimenti congelati o surgelati;
- doppia porta. Sono dotati di due porte, una per accedere al vano frigorifero, di ampie dimensioni e posizionato nella parte inferiore, per conservare gli alimenti freschi per più giorni e una per accedere, separatamente, al vano congelatore per conservare gli alimenti congelati o surgelati e per congelare quelli freschi;
- combinato. Come il precedente, è dotato di doppia porta. La capienza del frigorifero, posizionato nella parte superiore, è però più grande. Sotto trova posto il vano congelatore per conservare gli alimenti congelati o surgelati e per congelare quelli freschi;
- a più di due porte. È composto da più vani frigorifero e congelatore; ciascuno di essi può essere portato a una temperatura differente in base al clima migliore per conservare gli alimenti.
A meno che non si tratti di apparecchi di piccole dimensioni, quindi monocompressori, uno dei vantaggi principali è di avere due compressori indipendenti per regolare o disattivare il vano frigorifero e il vano congelatore in modo del tutto indipendente.
Essendo sottoposti a un carico di lavoro inferiore rispetto ai modelli con un solo compressore, questi frigocongelatori garantiscono una maggiore durata nel tempo.
Naturalmente il numero delle porte e il doppio compressore incidono sia sulle dimensioni dell’apparecchio che sul suo costo.
Le cucine con elettrodomestici a incasso montano un frigocongelatore a incasso appositamente costruito. Certo, non avere il frigo a vista alletta molti, ma i problemi si fanno sentire quando è necessario cambiare l’elettrodomestico. Tenere presente che non potete affatto contare su una vasta scelta di modelli e prezzi come nel caso degli apparecchi free standing.
Una tipologia ulteriore è quella del cosiddetto frigorifero all’americana o frigorifero americano. Le peculiarità sono legate alla presenza della doppia porta e di uno vano esterno per ottenere ghiaccio tritato, a cubetti o acqua fresca. Alcuni modelli incorporano un secondo vano esterno per alloggiare le bottiglie e avere così bevande sempre fresche e a portata di mano senza dovere aprire la porta del frigorifero per servire da bere, di conseguenza senza provocare continui innalzamenti della temperatura interna.
Questi frigoriferi hanno un costo superiore rispetto a quelli tradizionali e sono considerati l’ultima frontiera di design in cucina. Insomma, agli americani “piace freddo”!
TIPI DI CONGELATORE
I congelatori free standing, ovvero non incorporati nei frigocongelatori, possono essere:
- verticali o ad armadio. L’apertura avviene mediante la porta collocata frontalmente e lo spazio è organizzato in pratici cassetti per sistemare gli alimenti con facilità e praticità e l’accessibilità si ritrova quando si cerca qualcosa in particolare;
- orizzontali o a pozzo. L’apertura avviene mediante la porta collocata sulla superficie superiore ma lo spazio non è in genere organizzabile con sistematicità. Occorre quindi ordinare gli alimenti disponendo quelli con maggiore frequenza di consumo in alto per non svuotare il congelatore ogni volta che si cerca qualcosa.
Non si può comunque prescindere dallo spazio libero in casa, in balcone, in cantina o in garage, quindi la scelta è condizionata dalle dimensioni dell’apparecchio, maggiori in altezza o in larghezza se si tratta rispettivamente di un congelatore verticale o orizzontale.
Un buono spessore rende anche più affidabile il congelatore, che ha più autonomia di conservazione in caso di black out.
Se avete l’abitudine di fare congelare alimenti di grosse dimensioni e di un certo peso, optate per un modello con congelamento rapido, funzione senza dubbio utile per accelerare il processo di congelamento, inseribile e disinseribile manualmente all’occorrenza.
Proprio come accade per i frigoriferi e i frigocongelatori, aprire la porta del congelatore con frequenza e per più secondi equivale a disperdere il freddo, che deve essere ristabilito mediante il lavoro del compressore che riporta il vano in temperatura.
I congelatori orizzontali risentono in misura minore delle aperture poiché l’aria calda, più leggera di quella fredda, si accumula nella parte superiore del congelatore e forma uno strato protettivo che trattiene il freddo stratificato.
Sono quindi particolarmente indicati per fare scorte aggiuntive e si rivelano un’ottima scelta se già possedete un frigocongelatore con un ampio vano congelatore o, addirittura, un congelatore verticale free standing.
CAPACITÀ
Al momento dell’acquisto di un frigorifero o di un frigocongelatore, valutate la capacità (ovvero lo spazio interno utilizzabile) necessaria per soddisfare le vostre necessità.
Numero di persone | Capacità totale | Capacità del vano frigorifero | Capacità del vano congelatore |
1 persona | Da 110 a 190 lt | 100/150 lt | 10/40 lt |
2 persone | Da 200 a 310 lt | 150/250 lt | 50/60 lt |
3 persone | Da 260 a 370 lt | 200/300 lt | 60/70 lt |
4 o più persone | Oltre 300 lt | Oltre 250 lt | Oltre 70 lt |
Naturalmente la capacità totale è proporzionale alle dimensioni dell’apparecchio, quindi è opportuno accertare di quanto spazio disponete nell’ambiente in cui lo collocherete.
Lo sfruttamento razionale degli spazi interni è assai importante poiché determina la sistemazione ottimale dei vari tipi di alimenti.
Oltre ai classici ripiani posizionabili, controllate il numero dei cassetti del vano congelatore, dei cassetti delle verduriere per dividere verdura e frutta, dei balconcini portaoggetti su controporta e la presenza del portabottiglie/portalattine su controporta.
I ripiani e i cassetti possono essere di plastica per uso alimentare, vetro o cristallo.
Alcuni modelli impiegano materiali per non permettere ai batteri presenti sugli alimenti di intaccare le superfici interne dell’apparecchio e gli altri alimenti.
SCOMPARTI
Focalizzando l’attenzione sui frigoriferi con scomparti a temperature diverse e differenziati livelli di umidità, che poi sono quelli più venduti grazie al fatto che rallentano la degradazione degli alimenti freschi, gli scomparti di cui ogni modello è composto sono:
- vano frigorifero (+5°C). È adatto alle bottiglie e ad alimenti conservabili 3 o 4 giorni poiché mantiene un grado costante di umidità;
- chiller (+3°C). È idoneo a carne e pesce, che si mantengono freschi una decina di giorni senza dovere essere congelati;
- cantina (+ 12°C). Gli alimenti sono conservati a una temperatura simile a quella ambiente ideale per conservare verdura e frutta senza causare disidratazione;
- congelatore (-18°C). Oltre a conservare gli alimenti già surgelati, permette di congelare quelli freschi.
È bene chiarire la differenza tra congelazione e surgelazione. La prima porta l’acqua contenuta negli alimenti (a eccezione degli oli) allo stato di ghiaccio, la seconda invece non è praticabile con i congelatori domestici in quanto è un processo che implica le fasi industriali della catena del freddo.
Grazie ai frigoriferi dotati della funzionalità di congelamento rapido, non si perde il liquido degli alimenti sottoposti a congelamento perché la bassa temperatura forma tanti piccoli cristalli di ghiaccio che non deteriorano le cellule dell’alimento vegetale o animale, pertanto si mantengono inalterate le sostanze preziose (vitamine, ferro, ecc.) degli alimenti.
La congelazione richiede un notevole impiego di energia elettrica; i modelli di frigocongelatore a più porte limitano il dissiparsi di risorse.
SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO STATICO, VENTILATO E NO FROST
Esistono essenzialmente tre sistemi di raffreddamento e quello migliore dipende dalle esigenze individuali nell’utilizzo del frigocongelatore.
Nel sistema statico (o canalizzato) l’aria fredda emessa dal generatore del freddo discende verso il basso e previene con efficacia la formazione di brina, a vantaggio della conservazione degli alimenti che così custodiscono maggiore freschezza.
Nel sistema ventilato, grazie alla presenza di una ventola, l’aria fredda si disperde con uniformità e con essa l’umidità necessaria per il mantenimento degli alimenti; la temperatura dei vani viene ripristinata velocemente dopo l’apertura dello sportello.
Nel sistema no frost, letteralmente ‘senza brina/ghiaccio’ e presente sia nel vano frigorifero che nel vano congelatore, l’umidità dell’aria è tenuta sotto controllo in modo tale che lo sbrinamento avviene in automatico.
Uno svantaggio sta nel livello di umidificazione più appropriato per la conservazione degli alimenti che è bene riporre in contenitori ermeticamente chiusi o avvolti nella pellicola, procedimenti che preservano la consistenza e il sapore degli alimenti, nonché la formazione di cattivi odori nel vano frigorifero.
CLASSI CLIMATICHE
La classe climatica descrive le proprietà di funzionamento dell’apparecchio in relazione alla temperatura dell’ambiente in cui esso è collocato.
Le quattro classi climatiche sono:
- SN o classe temperata estesa (temperatura ambiente da 10°C a 32°C);
- N o classe temperata (temperatura ambiente da 16°C a 32°C);
- ST o classe subtropicale (temperatura ambiente da 18°C a 38°C);
- T o classe tropicale (temperatura ambiente da 18°C a 43°C).
Come sappiamo, la temperatura solitamente presente negli ambienti domestici si aggira tra i 18°C e i 21°C, mentre quella dei locali adibiti a cantina è di circa 10°C/12°C.
Ipotizzando la flessibilità d’uso, alcuni modelli rientrano nella cosiddetta classe climatica allargata (es. SN-ST o, addirittura, SN-T), paramero da non sottovalutare se decidete di posizionare il frigorifero in un ambiente esterno (es. balcone).
CODICE A STELLE
I frigocongelatori e i congelatori arrecano l’indicazione del codice a stelle, che puntualizzano implicitamente la temperatura presente nel vano di congelamento, la possibilità di conservare alimenti surgelati e di congelare alimenti freschi, nonché il loro tempo di conservazione massimo.
In tabella sono schematizzate le indicazioni utili.
Stelle | Temperatura | Conservazione alimenti surgelati | Congelazione alimenti freschi | Durata massima degli alimenti |
– 6°C | Sì | No | Fino a 1 settimana | |
-12°C | Sì | No | Fino a 1 mese | |
-18°C | Sì | No | Fino a 1 anno | |
-18°C | Sì | Sì | Fino a 1 anno |
Oggigiorno la grande maggioranza degli apparecchi è a 4 stelle per consentire la lunga conservazione e il processo di congelamento degli alimenti freschi, pratica sempre più diffusa per evitare di fare la spesa di frequente e per tenere i cibi fatti in casa (es. sughi, pasta al forno, arrosti, ecc.) pronti per essere semplicemente decongelati e riscaldati nel forno tradizionale o nel microonde.
Potete facilmente constatare che sul retro delle confezioni dei surgelati è presente la tabella di conservazione, che illustra i tempi di conservazione dell’alimento in base al tipo di congelatore posseduto. Ricordate che anche i surgelati sono sottoposti a scadenza, poiché oltrepassare i termini segnalati causa il deperimento delle sostanze contenute negli alimenti.
L’ETICHETTA ENERGETICA DEI FRIGORIFERI, FRIGOCONGELATORI E CONGELATORI
Per un quadro d’insieme leggete la sezione Etichetta energetica.
L’etichetta energetica posta su frigoriferi, frigocongelatori e congelatori è simile ed è suddivisa in cinque settori:
I test per ricavare i consumi medi di riferimento, svolti secondo la normativa europea, sono eseguiti mantenendo frigorifero, frigocongelatore o congelatore a porte chiuse, con un preciso volume di alimenti presente nei vani e in un ambiente a una determinata temperatura.
Naturalmente il consumo effettivo del frigorifero, frigocongelatore o congelatore che acquistate è indicativo e dipende dalle modalità di utilizzo e dall’ambiente che lo ospita.
Gli elettrodomestici del freddo sono stati divisi in categorie per calcolare i consumi per ogni tipo di apparecchio. Sebbene in questa sede riportiamo un unico modello di etichetta energetica per esigenze di sintesi, sappiate che le principali tipologie possibili sono:
- frigorifero senza scomparti a bassa temperatura;
- frigorifero con scomparto cantina;
- frigorifero senza stelle;
- frigorifero con scomparto a bassa temperatura a una stella;
- frigorifero a due stelle;
- frigorifero a tre stelle;
- frigocongelatore a quattro stelle;
- congelatore verticale;
- congelatore orizzontale;
- frigocongelatori a due o più porte e altri tipi.
Settore 1
Indica il marchio del costruttore e il nome del modello di frigorifero, frigocongelatore o congelatore.
Settore 2
Indica l’efficienza energetica; è facoltativamente presente il simbolo Ecolabel.
Come sapete, un frigorifero, frigocongelatore o congelatore di classe A consuma una quantità di energia elettrica di gran lunga minore rispetto a un frigorifero, frigocongelatore o congelatore di classe C. Le classi E, F e G sono ormai uscite di produzione.
Settore 3
Indica il consumo di energia espresso in kilowattora (kWh) misurato sulle prove standard di laboratorio nell’arco di 24 ore.
Settore 4
Indica il volume degli alimenti freschi e il volume degli alimenti congelati, ovvero la capacità netta totale del vano frigorifero e del vano congelatore misurate in litri.
Inoltre è indicato il codice a stelle che contraddistingue il vano congelatore.
Settore 5
Indica la rumorosità del frigorifero, frigocongelatore o congelatore. Scegliete un modello poco rumoroso se il muro presso cui posizionerete l’apparecchio confina con la zona notte: l’avvio del compressore potrebbe disturbare il relax e il sonno.
La rumorosità è misurata ed espressa in decibel (dB), che descrive l’unità di misura del suono; in pratica indica il livello di un evento acustico.
Ricordate che il decibel è un’unità di misura calcolata su scala logaritmica, quindi ogni 3 dB si ha un aumento di rumore percepito di circa il 50%, così, per esempio, un apparecchio che emette 6 dB(A) è il 50% più rumoroso di uno che ne emette 3.
dB(A) si legge “decibel su scala A”, dove A indica il valore della scala più vicina alla percezione umana. Il valore è relativo alla potenza sonora dell’elettrodomestico [dB(A) rif. 1pW] insita nell’apparecchio e non alla pressione sonora che varia a seconda di come il suono si diffonde ed è misurato nei diversi ambienti specifici.
Le prestazioni della classe A sono state incrementate dai livelli A+ e A++.
In linea generale, il consumo di energia dei modelli con sistema di raffreddamento no frost è più elevato rispetto a quello degli apparecchi con sistema di raffreddamento statico o ventilato; tuttavia lo strato di ghiaccio che si forma sulle pareti interne di questi ultimi aumenta i consumi.
Poiché il frigorifero, frigocongelatore o congelatore rimane sempre acceso, la differenza di consumo tra i vari modelli diviene determinante considerato il lungo ciclo di vita utile dell’apparecchio.
Alcuni apparecchi sono definiti ecologici, mettendo in evidenza i materiali impiegati per la loro costruzione e la tecnologia adoperata per il loro funzionamento nel rispetto dell’ambiente e di un minore consumo energetico. In particolare, i gas refrigeranti buca-ozono (CFC e HCFC) sono fuori legge; due tipi di gas sono invece ammessi per la refrigerazione, cioè le miscele di idrocarburi e gli HFC, che non bucano l’ozono ma provocano l’aumento dell’effetto serra. Preferite i modelli con le miscele di idrocarburi (es. isobutano o R600a), che assicurano il minimo impatto ambientale negativo.
CONSIGLI: MAGGIORE EFFICIENZA, DURATA E RISPARMIO
Per prolungare la vita del frigorifero, frigocongelatore o congelatore e fare una gestione economica migliore per ridurre il consumo sulle bollette, ecco qui una lista di consigli utili.
Collocazione. Posizionate l’apparecchio in un punto fresco della cucina, lontano da fonti di calore (es. termosifone, cucina a gas, forno, ecc.) e distante almeno 10 cm dalla parete per garantire la sufficiente aerazione del condensatore che deve essere sottoposto a un buono scambio termico.
Il calore prelevato dall’interno dei vani è ceduto all’ambiente esterno attraverso lo scambiatore di calore montato sul retro dell’elettrodomestico. Dal momento che il calore passa più facilmente da un corpo a un altro quanto più alta è la differenza di temperatura, il consumo del compressore diminuisce se l’ambiente circostante è basso. Abbiamo tutti presente, infatti, che durante l’estate, quando il desiderio di una bevanda fredda è forte, il vano frigorifero sembra refrigerare meno che durante l’inverno.
Se desiderate collocare frigorifero, frigocongelatore o congelatore in cantina o in garage, assicuratevi che nell’ambiente non ci sia un grado di umidità eccessiva; in balcone, tenetelo riparato dalla luce diretta del sole e accertatevi che i cavi elettrici non siano raggiungibili dalla pioggia.
Apertura. Evitate di aprire l’apparecchio troppo spesso e troppo a lungo. La quantità e la durata delle aperture della porta sono le cause primarie di abbassamento della temperatura interna, che abbisogna di un surplus di energia elettrica per essere ripristinata.
Temperatura e termostato. Regolate e mantenete costante il termostato in una posizione intermedia, cioè +4 °C per il vano frigorifero e –18°C per il vano congelatore. Aumentare o ridurre le rispettive temperature fa incrementare i consumi ben oltre il 10% oltre a guastare gli alimenti.
Inserite nell’apparecchio soltanto bevande e cibi già freddi; pertanto fate raffreddare gli alimenti e le bevande (es. the per la preparazione del the freddo) a temperatura ambiente per non danneggiare il frigorifero, frigocongelatore o congelatore.
Riportate il congelatore alla temperatura standard di conservazione dopo avere congelato i cibi alla temperatura più fredda facendo uso della funzione di congelamento rapido (se il modello ne è provvisto).
Scomparti e ripiani. Riponete gli alimenti negli appositi scomparti (vano frigorifero, chiller, cantina, congelatore) e ripiani (frutta e verdura vanno messi negli spazi verduriere, burro, uova e dadi nei balconcini portaoggetti su controporta, ecc.) per essere certi di conservare alla giusta temperatura i prodotti.
Chiudete le vivande già cucinate negli appositi contenitori per alimenti e richiudete bene le confezioni aperte per non alterare il sapore e la composizione chimica di cibi e bevande, oltre a evitare di inondare i vani di cattivi odori.
Togliete carne e pesce dal contenitore di polistirolo e infilateli nei sacchetti con etichetta per congelarli; eliminate i sacchetti di plastica di frutta e verdura che causano la disidratazione e il deperimento precoce.
Non mettete i prodotti a diretto contatto con le pareti dell’apparecchio, che devono essere lasciate libere.
Controllate se ci sono prodotti scaduti. La muffa di frutta, verdura e formaggi può intaccare gli alimenti freschi e potreste essere costretti a buttare cibo (e soldi!) inutilmente.
Nonostante i modelli di ultima generazione abbiano il filtro antiodori incorporato, potete aggiungere periodicamente un prodotto per l’assorbimento degli odori.
Volume degli alimenti. Non sovraccaricate mai i vani e attenetevi al volume massimo di alimenti freschi e congelati inseribili nell’apparecchio. Un po’ di buon senso nello stipare i prodotti è più che sufficiente!
Pulizia e manutenzione. Pulite le guarnizioni delle porte con un panno appena umido, asciugatele e cospargetele di talco per mantenerle elastiche ed efficienti; sostituitele non appena notate che sono rovinate per non disperdere la temperatura interna.
Esistono guarnizione antibatteriche che, grazie a speciali agenti antibatterici, evitano la proliferazione di batteri e il deterioramento degli alimenti.
Rimuovete con regolarità la polvere sul condensatore posteriore (serpentina) per non ostacolare il processo di raffreddamento.
Sbrinate l’apparecchio asportando periodicamente lo strato di ghiaccio sulle pareti interne con l’apposita paletta in dotazione.
Sicurezza. Controllate che l’apparecchio sia stata prodotto secondo le norme di sicurezza vigenti, in particolare assicuratevi che sia presente il marchio di qualità IMQ, il marchio CE o un marchio riconosciuto dall’Unione Europea.
Non camminate a piedi scalzi se sul pavimento c’è una cospicua perdita d’acqua per malfunzionamento e non girate intorno all’apparecchio a piedi umidi.
Quando partite per le vacanze o un lungo viaggio, è consigliabile svuotare il frigorifero, frigocongelatore o congelatore. Durante l’ultima settimana di permanenza a casa, consumate ciò che già possedete e fate una spesa ragionata per non lasciare gli alimenti nei vani, che nel caso possono essere dati a vicini, amici o parenti. Il rischio maggiore è quello di black out: l’interruzione prolungata della corrente elettrica a vostra insaputa può rendere persino gli alimenti pericolosamente dannosi alla salute. Inoltre, come sapete, è sempre meglio allontanarsi da casa staccando i collegamenti elettrici ed idraulici.
Lasciate le porte aperte per prevenire la formazione di cattivi odori ed eventualmente dileguare quelli già presenti.
Libretto delle istruzioni. Anche se il nuovo frigorifero, frigocongelatore o congelatore vi sembra semplice da usare, leggete con attenzione il manuale: troverete suggerimenti preziosi per l’utilizzo ottimale.