Cari maschietti, siete stanchi dei vostri completi con giacca monopetto o doppiopetto, camicie, polo, maglie e maglioni, pantaloni che oscillano tra il classico, il cargo e i jeans, giacche a vento, piumini, trench e cappotti che vi accompagnano da qualche anno? Il segreto sta nella reinterpretazione del guardaroba classico.
Lo stile maschile suggerito dagli stilisti dalle passerelle è sempre più poliedrico, con guizzi che attingono al lifestyle californiano fino a spingersi alle influenze barocche new romantic e misteriosamente goth chic.
Prima di spingervi verso le sperimentazioni e dare il nulla osta a fantasia e creatività, aprite ante e cassetti del vostro armadio per verificare se avete tutti i capi basici, ovvero gli elementi di vestiario che vi traggono d’impaccio in qualsiasi occasione.
Il segreto per costruire un look incisivo e traboccante di personalità è mixare con gusto e originalità forme, tessuti e colori di ispirazione tradizionale con linee e materiali avant-garde e sostenere la propria immagine con credibilità e convinzione.
Per non sbagliare, iniziate a infilare nel guardaroba tonalità scure e linee pulite per i capi base. OK a giacca monopetto, che si porta in tutte le occasioni; pantaloni a gamba dritta, al massimo a due pinces per l’effetto alta sartoria, e leggermente aderenti per slanciare la figura; jeans declinabili tra sportwear, casual e chic; pantaloni cargo per esaltare la massima libertà e lo spirito libero in occasioni informali; T-shirt, di cui almeno una bianca, grigio perla, grigio antracite e nera, con maglioni a V da sovrapporre e, se proprio volete farla intravedere dalla camicia, che quest’ultima sia casual e la T-shirt in maglina a costine; camicie, soprattutto botton-down, di cui una bianca; maglioni a collo alto e lana morbida dal sapore alta montagna e fiordi norvegesi e a scollo tondo; polo portate a pelle senza l’antiestetica maglietta bianca che spunta tra l’allacciatura dei bottoni, decisamente non sexy e da freddolosi (se avete i brividi mettete un maglione, no?).
I capispalla corti, che lasciano libero il bordo della maglia, appartengono a generazioni jurassiche e la giacca a vento con cui affrontare tutto l’inverno ha stancato. Prendono il suo posto piumini imbottiti opacizzati che coprono abbondantemente il fondoschiena, cappotti minimal chic, importanti doppiopetto di trench e, se volete osare, capispalla arricchiti da inserti in pelliccia.
Immancabile una tuta e qualche felpa avvolgente con laccetti, bottoni o zip, così come un doppiopetto da cerimonia o meeting importante.
Il particolare extra è dato da un bracciale in acciaio e pelle o da una catenina con ciondolo dalla forma inconsueta (segno zodiacale o simbolo rubato alla scrittura cinese), d’argento, acciaio o oro bianco. E, naturalmente, dalla scia quasi impercettibile del vostro profumo preferito!